In Friuli il paese addobbato dai ragazzi, 30 alberi di Natale costruiti dai giovani

In Friuli c’è un paese che sarà addobbato per Natale dai ragazzi

Ragazzi che hanno deciso di impegnarsi per la comunità, realizzando da zero ben 30 alberi di Natale che addobberanno le vie di un paese del Friuli.

Accade a Precenicco, dove una dozzina di studenti di terza media e di prima superiore, negli scorsi mesi, ha iniziato incontrarsi ogni giovedì pomeriggio, dando vita ad un gruppo attivo di giovani cittadini, grazie al coinvolgimento di Elisa Zanelli, insegnante e assessore alla cultura, politiche sociali e giovanili, istruzione del Comune, e agli educatori della Cooperativa sociale Itaca.

Hanno quindi partecipato ad un laboratorio creativo, durante il quale hanno realizzato decorazioni natalizie “alternative e sostenibili” per abbellire le strade e le piazze del paese, per riscaldare la propria comunità. Recuperando dei pallet, che sono poi stati tagliati, dipinti e decorati con cura, hanno dato vita ad una trentina di alberi di Natale a costo quasi zero, che verranno posizionati nei loro luoghi del cuore, tra cui il Canevon, la biblioteca, il lungofiumePescarola. Gli alberi verranno inaugurati giovedì 8 dicembre alle 18 in occasione dell’accensione dell’Albero di Natale in piazza Roma.

L’iniziativa rientra nel più ampio progetto “Tra ieri e domani”, fortemente voluto dall’amministrazione comunale e coordinato dalla Cooperativa Itaca, che ha l’obiettivo di contrastare la solitudine e l’isolamento di alcune fasce vulnerabili, come quella degli anziani spesso soli e legati all’ambiente domestico, e degli adolescenti che, trovandosi spesso senza luoghi fisici di aggregazione, tendono a rifugiarsi in relazioni puramente virtuali.

“Chi lavora quotidianamente con i ragazzi, sa bene che non ci sono ricette magiche per convincerli a diventare cittadini attivi – sottolinea l’assessore Elisa Zanelli -. Siamo consapevoli che non possiamo pretendere che cambino un atteggiamento o un pensiero, se noi stessi per primi non siamo pronti a modificare idee e punti di vista. Perché una comunità possa crescere con i giovani deve accorgersi di loro e dedicarsi a loro”.