Il negozio Eccellenze friulane di Precenicco.
Filiera corta e prodotti locali di qualità. Ma anche attenzione all’ambiente e al benessere animale. Sono questi gli obiettivi su cui punta Zeno Roma, imprenditore agricolo di Precenicco che da molti anni si occupa dell’allevamento di conigli e ha imboccato da tempo la strada delle certificazioni ambientali ed etiche – eliminando ad esempio l’uso dei farmaci in tutte le fasi della lavorazione – per offrire prodotti sempre più sostenibili.
Una delle ultime creature dell’azienda agricola Vecon è il negozio Eccellenze friulane, sulla strada che da Precenicco porta al mare di Lignano, dove la famiglia Roma – con il determinante apporto della figlia di Zeno, Giada – spiega ai clienti e mette in vendita non solo i prodotti del marchio di famiglia, Coniglio natura, ma anche altre chicche della produzione alimentare ed enologica del Friuli Venezia Giulia. E ieri Piero Mauro Zanin, presidente del Consiglio regionale, ha fatto tappa proprio a Precenicco nell’ambito del suo tour sulle eccellenze della produzione agricola Fvg.
“In questa azienda vedo applicati – ha commentato Zanin nel corso della visita – tutti i princìpi necessari a rilanciare l’agricoltura e l’allevamento di qualità della nostra regione. A partire dalla grande attenzione all’ambiente, con l’utilizzo di biogas per la produzione di energia elettrica, con la concimazione dei terreni vicini e con sistemi di allevamento che richiedono poca acqua”, in quanto il mais non fa parte del mangime dei conigli.
“Ma è altrettanto importante – ha aggiunto il presidente dell’Assemblea legislativa regionale – la filiera corta, nell’ottica dell’economia circolare. E il rapporto diretto con le macellerie del Fvg e del Veneto, destinate a diventare ambasciatrici della qualità del prodotto. È su questo valore aggiunto che bisogna puntare, come fa Roma che opportunamente mette in mostra nel suo punto vendita anche molti altri prodotti del territorio”. Zanin ha apprezzato anche la certificazione “farmaco free” dell’allevamento che risponde – come ha spiegato il titolare dell’allevamento – ai più severi criteri richiesti dalla Svizzera per l’esportazione delle carni.
Eppure stiamo parlando di un mercato, quello della carne di coniglio, che segna il passo in Europa, a causa della diffidenza dei Paesi nordici e delle modeste quantità in gioco, con il rischio di “scomparire” dalla grande distribuzione. Ma proprio questo ha spinto l’imprenditore friulano a cercare nuovi canali diretti e a sviluppare una linea di prodotti di eccellenza per una realtà che vende mediamente seimila conigli a settimana e ne alleva circa 80mila, dando lavoro a dieci dipendenti oltre ai membri della famiglia.
Nella convinzione, come sottolinea Giada Roma, di fare un favore anche alla salute dei clienti, “dal momento che la carne di coniglio è povera di grassi e ricca di proteine, molto indicata nella dieta di bambini e anziani“.