La famiglia intossicata a Pradamano.
Quando i soccorritori sono entrati dalla porta della villetta a schiera di via Bariglaria a Pradamano, questa mattina, poco prima delle 9, hanno dovuto trattenere il respiro. Non solo per l’alta concentrazione di monossido di carbonio che il naso elettronico, che avevano in dotazione, aveva rilevato. Ma anche perchè la mamma e i 4 figli della famiglia, tra i 3 e i 14 anni, presenti nella casa, erano così immobili da far pensare il peggio.
Il padre era riuscito a svegliarsi poco prima dall’abbraccio mortifero del gas e aveva chiamato i soccorsi. Quindi era sceso di sotto, verso la porta del garage e aveva aperto ai soccorsi, ora ai vigili del fuoco del distaccamento di Cividale, ora alla pattuglia dei carabinieri di Pavia di Udine e ai sanitari del 118. Appena in tempo. Qualche altra ora sarebbe potuta essere stata fatale per tutta la famiglia.
I quattro bambini ed il padre sono stati portati all’ospedale di Udine, mentre la mamma, incinta, è stata trasportata in elicottero all’ospedale di Trieste. Il bollettino di fine giornata è che stanno tutti bene e di questa brutta vicenda resta fortunatamente solo una grande paura. La percentuale di monossido di carbonio rilevata in casa dai vigili del fuoco era molto elevata, tant’è che il personale è dovuto entrare con gli autoprotettori.
Dai primi rilievi le cause sarebbero riconducibili ad una caldaia alimentata a gas metano ed installata nel locale scantinato, che è stato posto sotto sequestro. Informato dell’accaduto il sindaco di Pradamano Enrico Mossenta ha voluto rivolgere “un caloroso abbraccio per la famiglia” e un augurio “di rimettersi presto”.