Il Comune di Pradamano toglie l’Iva dagli assorbenti: è il primo a farlo in Italia

L’iniziativa del Comune di Pradamano.

Un progetto unico in Italia. Un’iniziativa sperimentale, che ha il lodevole merito di riportare all’attenzione il problema dell’applicazione dell’Iva sugli assorbenti femminili. Con lo slogan “Il ciclo non è una scelta, né una vergogna”, parte da Pradamano il primo tentativo di rivoluzione culturale sul tema, togliendo alle residenti del comune l’Iva sull’acquisto dei tampax. “Abbiamo affrontato questo tema senza tabù – sottolinea il sindaco Enrico Mossenta -. Un progetto nato in periodo pre-elettorale da una discussione fatta con un’assessore ed un’amica. Abbiamo deciso di farci capofila di questa iniziativa per dare un segnale concreto, che spero possa diventare un esempio anche per altri comuni”.

L’amministrazione, insieme alla catena di supermercati Despar, alla farmacia Favero, si farà carico del costo dell’Iva sull’acquisto degli assorbenti da parte delle residenti del comune dai 14 ai 55 anni. L’Iva sui tampax varia dal 22% al 4%. Presentando una tesserina alla cassa del supermercato Despar o alla farmacia, che è stata recapitata in questi giorni a casa e della durata di un anno, le residenti beneficeranno dello sconto. “Come Despar abbiamo sostenuto subito questo progetto dalla grande valenza culturale”, spiega Tiziana Pituelli, responsabile marketing della catena.

E l’importanza culturale di questa iniziativa viene sottolineata anche da Barbara Srebrnic, assessore all’Istruzione del Comune, che ha ricordato anche il progetto portato avanti nelle scuole da alcuni anni, con l’installazione di un dispensar con gli assorbenti ecologici e l’attività di informazione fatta in collaborazione con la farmacia Favero. “Con le ragazze delle scuole medie stiamo affrontando il tema più volte – aggiunge Srebrnic -. Con questo progetto allarghiamo ora la discussione e portiamo l’attenzione sull’Iva, sperando che la nostra scelta possa diventare un esempio”.