La morte a Pradamano di Caterina Troi, storica bidella.
Soltanto pochi mesi fa aveva festeggiato i suoi 100 anni, ricevendo il simbolico abbraccio di un’intera comunità rappresentata dal sindaco Enrico Mossenta. Eh sì, perché Caterina Troi non era una persona “qualunque” a Pradamano.
Nelle scorse ore si è spenta colei che tutti conoscevano come “Catine Bidele”. Già dal nome si capisce tutto: era lei la storica bidella del paese e ha visto crescere, e formarsi, intere generazioni. Molti la ricordano come “severa, ma dolce” e oggi sono tanti quelli che la piangono.
Classe 1921, Catine ha svolto la professione di collaboratrice scolastica dal 1955 al 1982, quindi per 27 anni di impegno e dedizione. Vedova dal 1968 dopo la scomparsa del marito Bruno Beltramini, viveva con una delle figlie, Delfina (l’altra è Anita). Per un periodo aveva abitato a Roma, conoscendo quello che sarebbe poi diventato Papa Pio XII. La sua perdita lascia un grande vuoto nella comunità e sono tanti, ora, quelli che la piangono, sui social e non soltanto.