Approvato il primo bilancio di previsione della Giunta Bressan.
Questa mattina, il Consiglio Comunale di Pozzuolo del Friuli ha approvato a maggioranza il primo bilancio di previsione della giunta guidata dal sindaco Gabriele Bressan. Si tratta di un risultato non scontato, che riporta il Comune in una condizione amministrativa di regolarità. “Dopo quattro anni – commenta soddisfatta l’assessore al Bilancio e Istruzione Greta Rodaro – siamo riusciti ad approvare il bilancio di previsione entro i termini stabiliti dalla legge, evitando la gestione provvisoria e garantendo piena operatività già dai primi giorni del nuovo anno.”
Con un avanzo di amministrazione di 1,8 milioni di euro al 31 dicembre, di cui 1,3 milioni libero e disponibile, il bilancio rappresenta un punto di partenza solido per l’Amministrazione, che chiude in pareggio il suo primo anno con oltre 10 milioni di euro di spese previste per il 2025.
Gli interventi in programma a Pozzuolo del Friuli: si parte dal recupero dell’ex scuola.
Nel Documento Unico di Programmazione 2025-2027 varato oggi sono diversi gli interventi significativi che già nel prossimo biennio renderanno evidente l’impronta gestionale dell’amministrazione eletta lo scorso giugno.
Tra le priorità individuate, spicca lo stanziamento di oltre 1,4 milioni di euro per avviare i lavori di recupero della ex Scuola XXX Ottobre. Lo storico immobile del centro di Pozzuolo, una volta ristrutturato, sarà destinato ad ospitare la nuova Biblioteca Comunale e una sala conferenze per eventi pubblici.
Un altro capitolo di spesa rilevante è rappresentato dal completamento dell’Ippovia del Cormor. Anche in questo caso si tratta di un progetto ereditato dall’amministrazione Turello. Dopo diversi anni, la Giunta Bressan lo porterà finalmente a compimento attraverso un finanziamento di ben 1,2 milioni di euro. Il tracciato, percorribile a piedi, in bicicletta o a cavallo, collegherà Pozzuolo a Campoformido e si svilupperà per lo più su un percorso rurale già esistente in ghiaia o terra battuta.
Tra gli impegni di spesa programmati nel prossimo triennio, 850 mila euro saranno utilizzati in nuovi interventi di manutenzione straordinaria sulla viabilità; 410 mila euro andranno a coprire i costi del trasporto scolastico e 780 mila euro verranno utilizzato per pagare l’appalto della mensa scolastica.
“Cifre significative – sottolinea Rodaro – che dimostrano l’attenzione dell’Amministrazione nei confronti delle famiglie, con risposte concrete alle esigenze di conciliazione dei tempi di cura e di lavoro dei genitori.” Diverse risorse, infatti, andranno a sostenere i servizi educativi, che dal prossimo anno scolastico saranno rafforzati. “A partire da settembre 2025 – annuncia l’assessore all’Istruzione – le famiglie potranno contare anche su un nuovo servizio di post-accoglienza scolastica per i bambini dell’infanzia di Terenzano.”
Nessun aumento sulle tariffe.
Tra le scelte adottate, la giunta Bressan ha confermato le attuali tariffe dei servizi evitando ulteriori aggravi economici sui cittadini. “Abbiamo scelto di non pesare ulteriormente sui bilanci familiari, consapevoli delle difficoltà economiche diffuse anche sul nostro territorio” – spiega il sindaco Gabriele Bressan.
“Sotto l’ottica dell’ottimizzazione – prosegue il primo cittadino – a metà novembre abbiamo approvato la convenzione per la gestione condivisa del Servizio di Segreteria Generale, che vedrà Pozzuolo del Friuli capofila. Già da gennaio, il nostro municipio potrà contare sulla presenza di un Segretario Comunale per tre giorni alla settimana, una figura chiave per il coordinamento del lavoro degli uffici. Uffici che si sono sempre resi disponibili nel recepire le nostre proposte e nel garantire continuità ai servizi, in armonia con le nostre linee programmatiche.”
Proprio a supporto del personale dipendente, l’amministrazione – anche su spinta del vice sindaco Stefano Nazzi e degli assessori Lavinia Piani, Stefano Petri e Paola Cattivello – ha deciso di incrementare nei prossimi anni le risorse umane dell’ente, nonostante il loro costo rappresenti già un quarto della spesa corrente (25,5%). Una scelta, questa, volta a garantire turnover e copertura dei servizi, oltre che ad evitare le difficoltà lamentate nel recente passato.