La speranza è riaprire il cavalcavia ad inizio aprile.
Resta ancora chiuso il cavalcavia che collega Sammardenchia a Lumignacco, danneggiato da un camion lo scorso 15 febbraio. La notizia arriva in seguito ad una riunione, tenutasi a Pozzuolo del Friuli, tra i tecnici della Direzione tecnica di Autovie Venete, l’amministrazione comunale, l’ufficio tecnico del Comune e la polizia locale.
Circa un mese fa, infatti, un mezzo pesante in transito sulla A23 (direzione nodo di Palmanova) che trasportava una macchina operatrice, il cui braccio oltrepassava i limiti di altezza consentiti dal codice della strada, aveva impattato contro il manufatto, provocandone il forte danneggiamento. Constatati i danni, in particolare alle travi esterne del cavalcavia, Autovie Venete, dopo la messa in sicurezza e le prime verifiche sul posto, aveva provveduto a chiudere il manufatto alla circolazione di auto e mezzi pesanti.
Nei prossimi giorni verranno effettuate ulteriori indagini sui materiali funzionali alla progettazione degli interventi di ripristino. L’auspicio comune è quello di poter riaprire al transito, almeno dei veicoli leggeri, già a partire dall’inizio del prossimo mese, con modalità che verranno concordate dalle parti. Nel frattempo verrà elaborato un progetto che consentirà nei prossimi mesi di poter ripristinare completamente il cavalcavia.
L’obiettivo comune è di garantire al massimo la sicurezza e al contempo di ridurre gli inevitabili disagi ai pendolari e ai residenti. Proprio per consentire queste indagini, già in questi giorni sull’autostrada A23 in direzione Nodo di Palmanova, all’altezza del cavalcavia, è presente uno scambio di carreggiata e per questo motivo si possono verificare rallentamenti al traffico.