Il cavalcavia era stato danneggiato da un camion a febbraio.
Il cavalcavia che collega Sammardenchia a Lumignacco, danneggiato a metà febbraio a causa di un incidente, verrà riaperto completamente al traffico a metà/fine maggio.
La scorsa settimana è stato rilasciato da parte dei servizi tecnici regionali il parere positivo al progetto di ripristino del manufatto (per la parte che risulta danneggiata) e già da ieri mattina (mercoledì 26 aprile) i tecnici di Autovie Venete e le maestranze sono all’opera per ripristinare le complete funzioni meccaniche del cavalcavia.
Questo intervento avrà ricadute inevitabili nei prossimi giorni sull’asse autostradale della A23 (Udine Sud – Nodo di Palmanova), in particolare tra le chilometriche 10 e 12, ovvero all’altezza e in prossimità del sovrappasso, oggetto dei lavori. Fino alle ore 20 di domenica 30 aprile verranno chiuse alternativamente le corsie di emergenza/marcia e sorpasso tra le chilometriche indicate. Questo potrebbe comportare dei rallentamenti alla circolazione, a cui gli utenti dovranno prestare attenzione. In particolare, tra le ore 23 di venerdì 28 aprile e le 05 di sabato 29 verrà chiuso il tratto compreso tra lo svincolo di Udine Sud e il Nodo di Palmanova in direzione Nodo di Palmanova.
L’attività si è resa necessaria dopo che la mattina del 15 febbraio un mezzo pesante in transito sulla A23 (direzione nodo di Palmanova) che trasportava una macchina operatrice, il cui braccio oltrepassava i limiti di altezza consentiti dal codice della strada, aveva impattato contro il manufatto, provocandone il forte danneggiamento. Constatati i danni, in particolare a quattro travi esterne del cavalcavia, Autovie Venete, dopo la messa in sicurezza e le prime verifiche sul posto, aveva provveduto a chiudere il manufatto alla circolazione di auto e mezzi pesanti e quindi aveva effettuato ulteriori indagini sui materiali funzionali alla progettazione degli interventi di ripristino.
L’intervento prevede ora la posa di speciali rinforzi in fibra di carbonio ad alta resistenza in grado di compensare la rottura delle armature in acciaio. Svolti i lavori, bisognerà attendere circa una settimana, il tempo necessario per il consolidamento dei materiali. Quindi, verranno svolte le prove di carico sul cavalcavia, facendo stazionare dei mezzi pesanti sul manufatto. Elaborati i risultati del collaudo, si potrà dare il via libera nuovamente al transito dei mezzi (sia leggeri sia pesanti) in entrambi i sensi di marcia.