La commemorazione della Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli”.
In una piazza Julia che ha visto un’ampia partecipazione di pubblico, la Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli” ha commemorato il 105° anniversario dei fatti d’arme che ebbero luogo il 29 e 30 ottobre 1917.
Al cospetto dei reparti schierati, fra i quali “Genova Cavalleria”, “Lancieri di Novara” (i due reggimenti che si sacrificarono per arrestare l’avanzata austro-tedesca) e il neo ricostituito “Cavalleggeri di Treviso”, il Generale Massimiliano Stecca, Comandante della Brigata “Pozzuolo del Friuli”, ha ricordato una delle pagine più importanti e gloriose della Prima Guerra Mondiale.
Le vie della cittadina friulana, infatti, furono teatro di duri scontri che videro fianco a fianco i cavalieri, i fanti della Brigata “Bergamo” e i cittadini di Pozzuolo che, prodigandosi per aiutare i reparti in armi, contribuirono a rallentare l’avanzata nemica, permettendo di fatto all’Esercito di ripiegare oltre il Tagliamento per poi attestarsi sul Piave per la successiva controffensiva di Vittorio Veneto.
A rendere gli onori di casa è stato il sindaco di Pozzuolo, Denis Lodolo che, nel suo discorso, ha nuovamente sottolineato il profondo legame l’unità porta il nome della città. Presenti alla cerimonia numerose Associazioni Combattentistiche e d’Arma, tra cui l’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria, rappresentata da Alipio Mugnaioni.
La Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli” è oggi a connotazione pluriarma, impiegata sia nelle operazioni all’estero sia sul territorio nazionale e force provider dei principali assetti di Forza Armata per la Capacità Nazionale di Proiezione dal Mare.