Porpetto dice no al polo logistico: oltre 250 cittadini in assemblea

La prima assemblea organizzata dal Comitato “No Polo Logistico – Difendiamo il territorio” di Porpetto.

Giovedì sera, in una sala civica affollata da oltre 250 persone, alla presenza anche di diverse personalità pubbliche, si è tenuta la prima assemblea organizzata dal Comitato “No Polo Logistico – Difendiamo il territorio” di Porpetto, Comune della Bassa Friulana. Nel corso della serata sono stati sviluppati i principali punti critici del progetto.

Al tavolo dell’assemblea i membri del Comitato, tutti nativi o residenti nel Comune, hanno espresso i loro timori riguardo l’impatto che questo enorme complesso edilizio potrebbe avere sull’ambiente, sul paesaggio e sul tessuto sociale del paese. Le dimensioni notevoli, 150.000 mq di superficie coperta per un’altezza massima presunta di 20 metri, equivarrebbero all’occupazione del territorio per un volume di 3 milioni di metri cubi. Particolare attenzione è stata rivolta ai presunti rischi ambientali e idrogeologici. I cittadini hanno espresso la loro preoccupazione sull’enorme consumo idrico che peserà sulle falde acquifere, sui pericoli alluvionali legati alla cementificazione di una superficie di 300.000 mq e sull’aumento del traffico pesante e veicolare indotto dall’attività della logistica. Numerose le osservazioni sulle ricadute nel territorio:

Le critiche alla sostenibilità del progetto.

L’assemblea ha anche evidenziato l’arretratezza di un sistema logistico che prevede il trasporto delle merci esclusivamente su gomma, senza alcuna intermodalità. Questo aspetto è stato giudicato paradossale, considerando la presenza a pochi chilometri di infrastrutture strategiche come il porto di San Giorgio di Nogaro e l’Interporto di Cervignano del Friuli, già dotati di ampi magazzini oggi sottoutilizzati.

Altro punto critico sollevato dai cittadini è il rischio di speculazione immobiliare legato al progetto, il quale, secondo il Comitato, non sarebbe supportato da una visione strategica a lungo termine. La sostenibilità economica di un polo logistico di tali dimensioni in un mercato in continua evoluzione è stata messa in dubbio da diversi interventi.

Infine, particolare attenzione è stata posta sulla tutela delle fontane locali, che rappresentano una fonte essenziale di approvvigionamento idrico per la comunità. La possibilità che queste risorse possano essere compromesse ha suscitato ulteriore apprensione tra i presenti.

Gli interventi.

Articolati gli interventi, per primo quello del professor Furio Honsell, consigliere regionale e politico attento ai temi ambientali della Regione, successivamente quello del sindaco di Gonars Ivan Diego Boemo, preoccupato per le ricadute del traffico sul proprio Comune, e infine da parte di alcuni membri di associazioni ambientaliste.

L’Amministrazione Comunale era rappresentata dal Sindaco Andrea Dri e da numerosi consiglieri, critici per aver firmato un primo parere politico favorevole senza aver informato i residenti, vista l’enorme portata del progetto, e per la scarsa trasparenza dell’atto pubblico, manchevole dei relativi allegati. Il Sindaco e un Assessore sono intervenuti per difendere il proprio operato, sottolineando di non doversi opporre al progetto per la necessità di reperire fondi utili al bilancio comunale. Hanno, tuttavia, preso atto sia dei numerosi punti critici presentati all’assemblea sia delle rimostranze dei presenti. Il Comitato ha espresso la ferma opposizione alla modifica del PRGC sul terreno interessato dal progetto, che attualmente è una destinazione agricola.

Il Comitato No Polo Logistico di Porpetto si impegna a rendere noti i prossimi interventi d’informazione nelle frazioni e nei Comuni limitrofi. Si sta attivando per l’avvio di una raccolta firme per una petizione contro la realizzazione del progetto. E’ inoltre venuto a conoscenza che i consiglieri comunali di minoranza hanno già presentato una richiesta di consiglio comunale urgente con un ordine del giorno che esprime parere negativo al progetto. Su questa iniziativa non farà mancare la propria presenza in Sala Consiliare.

Budai: “Ascolteremo tutti in IV Commissione”.

Alberto Budai (Lega)

“Convocherò i soggetti coinvolti nel progetto del polo logistico di Porpetto per un’audizione in Regione. È competenza della IV Commissione fare le opportune valutazioni su questo tema. È giusto che il Consiglio regionale sia al corrente di quello che si sta progettando, data l’importanza e la grandezza dell’infrastruttura che interessa l’intera logistica e i trasporti della Bassa friulana”. Lo dice, in una nota, il consigliere regionale del gruppo Lega Alberto Budai presidente della IV Commissione.

“Si tratta di un investimento che si aggira attorno ai 100 milioni di euro – prosegue Budai – e che interviene su 30 ettari. Il complesso edilizio dovrebbe occupare 150 mila metri quadrati di superficie coperta, per un’altezza di circa 20 metri su un terreno agricolo di circa 300mila metri quadrati nei pressi del casello autostradale di Porpetto”.

“Ascolteremo le considerazioni tutte le parti chiamate in causa: dalle amministrazioni comunali alle associazioni locali, compreso il comitato contrario alla realizzazione del polo logistico”, conclude la nota.