Mega polo logistico nella Bassa: nasce il comitato contro il progetto

E’ nato un comitato contro il polo logistico nell’area di Porpetto.

A Porpetto nasce un comitato contro il mega polo logistico che dovrebbe essere realizzato nella Bassa Friulana. Il gruppo di cittadini ha organizzato un’assemblea pubblica per giovedì 30 gennaio 2025 alle ore 20.00 presso la sala civica “Ex Latteria” di via Don Minzoni 6. L’incontro è aperto alla cittadinanza, con l’obiettivo di fare chiarezza sul progetto che, teme il comitato, potrebbe cambiare radicalmente il volto del territorio.

Un progetto che preoccupa

Secondo quanto riferito dal Comitato, il polo logistico dovrebbe occupare una superficie di 150.000 mq destinata ad edifici, con un’altezza massima di 20 metri, su un terreno agricolo di 300.000 mq situato lungo la variante della S.P.80, nei pressi del casello autostradale dell’A4. L’area, attualmente dedicata all’agricoltura e si trova a poca distanza da centri abitati e impianti sportivi.

“La cementificazione dell’area avrà un impatto irreversibile su consumo del suolo e degrado paesaggistico – sottolinea il Comitato -, andando ad intaccare un delicato equilibrio, poiché territorio di risorgiva: ci sono preoccupazioni concrete sugli effetti per le falde acquifere e sul rischio alluvionale. Il traffico pesante e quello veicolare indotto comporteranno problemi alla viabilità, all’inquinamento atmosferico e acustico. L’occupazione che il polo promette di generare, ovvero 360 posti di lavoro, determinerà una profonda trasformazione del contesto sociale del paese”.

“Il Comitato – conclude la nota dei cittadini -, si propone di fornire ampia informazione su un progetto che finora è rimasto pressoché sconosciuto ai residenti, i quali ne sono venuti a conoscenza solo recentemente dalla stampa locale invece che tramite comunicazione diretta da parte del Sindaco, nonostante la delibera della Giunta risalga a maggio 2024. Come Comitato riteniamo doveroso coinvolgere la cittadinanza su scelte in materia ambientale che determineranno profondi cambiamenti per il paese e i territori vicini”.