I controlli sull’autostrada a Porpetto.
Si sa che la rete viaria friulana è una delle più utilizzate in Italia per i traffici commerciali internazionali, soprattutto con l’Est Europa attraverso l’Autostrada A4 Torino – Trieste. In questo ambito, ieri notte, intorno alle 5, il conducente di un mezzo pesante sloveno in transito lungo l’A4 in direzione Trieste all’altezza di Porpetto, è stato scoperto da una delle pattuglie della Stradale di Palmanova a viaggiare con il cronotachigrafo (la “scatola nera” del mezzo pesante che registra tutte le attività del veicolo) alterato.
Quando è stato fermato, infatti, i poliziotti hanno notato che l’autista teneva un comportamento anomalo, digitando apparentemente senza motivo la tastiera del cronotachigrafo digitale. Per questo motivo veniva approfondito il controllo sullo strumento digitale e, dall’analisi dei dati emergeva che, mentre il mezzo viaggiava, l’apparato registrava “attività di riposo” del conducente. Dagli accertamenti che ne sono seguiti, è emerso che il software dell’apparecchiatura di controllo dei tempi di guida e riposo era stato modificato per consentire al conducente di inibire il funzionamento del sensore. In particolare, l’ingegnosa manomissione consentiva al conducente, digitando una precisa sequenza alfanumerica sulla tastiera del cronotachigrafo, di far risultare fermo il veicolo nonostante fosse in marcia. Ecco dunque spiegata la frenetica digitazione da parte dell’autista al momento del controllo, nel tentativo di ripristinare il funzionamento dello strumento.
In questo modo il conducente avrebbe potuto guidare in violazione delle norme che disciplinano i tempi massimi di guida a tutela della loro integrità psicofisica e, soprattutto, a tutela della sicurezza della circolazione di tutti i cittadini. Del resto è nota la pericolosità dell’eccesso delle ore di guida spesso responsabile del cosiddetto “colpo di sonno”. Per questo motivo le sanzioni per l’alterazione del cronotachigrafo sono molto pesanti. Infatti, al malcapitato conducente fermato dalla Stradale, è stato contestato l’articolo 179 del Codice della strada che prevede il pagamento di importi da 1.732 a 6.928 euro e l’immediato ritiro della patente per la sospensione da 15 giorni a 3 mesi.