Un 61enne arrestato a Pordenone.
Un uomo è stato arrestato per la tentata rapina in una banca di Pordenone, messa in atto lo scorso 25 ottobre, quando il malvivente entrò nella filiale di Banca Intesa San Paolo, in via Mazzini, con una pistola.
Al termine di una rapida attività investigativa coordinata dalla locale Procura, gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Pordenone, lo scorso lunedì hanno dato esecuzione al provvedimento di fermo di gravemente indiziato di delitto emesso dal Sostituto Procuratore della Repubblica del Tribunale di Pordenone Carmelo Barbaro nei confronti di B. F., 61 enne originario della Calabria, ma di fatto senza fissa dimora, individuato quale autore della tentata rapina a mano armata.
Le indagini hanno permesso di raccogliere una serie di gravi indizi nei confronti dell’uomo, già gravato da numerosi precedenti penali specifici, e già autore nel luglio 2020 di un’analoga rapina commessa in danno di una slot a Conegliano; fatto per il quale è stato arrestato in quel mese e scarcerato proprio lo scorso agosto.
Proprio l’attività di analisi e ricerca di fatti analoghi commessi in zona, svolta dagli agenti della Squadra Mobile, è risultata decisiva nell’indirizzare le indagini verso il 61enne, la cui immagine era stata ripresa, anche a volto scoperto, dalle telecamere della banca.
Dopo alcuni giorni di ricerche, lo scorso lunedì l’uomo è stato localizzato all’interno di un hotel a Mestre e sottoposto a perquisizione. La comparazione tra alcuni capi d’abbigliamento rinvenuti nella sua stanza e quelli riprese dalle telecamere della banca e della zona, oltre ad ulteriori riscontri investigativi, e la circostanza che l’uomo fosse, di fatto, senza fissa dimora e solito spostarsi su tutto il territorio nazionale, ha spinto il Pm ad emettere un fermo d’indiziato di delitto nei confronti dell’uomo, che è stato tradotto presso il carcere di Pordenone. Oggi il GIP, Monica Biasutti ha convalidato il fermo e ha emesso a carico dell’uomo ordinanza di custodia cautelare in carcere.