La battaglia per i tigli all’ex fiera di Pordenone.
La sospensiva del 10 gennaio forse aveva fatto ben sperare, ma la sentenza è di altro tenore: il Tar del Friuli Venezia Giulia ha respinto il ricorso di Legambiente e comitati sui tigli dell’ex fiera di Pordenone, che ora potranno quindi essere abbattuti.
La decisione del tribunale apre quindi la strada al cantiere di riqualificazione del sito attraverso il progetto Polo young, che prevede non solo l’abbattimento degli alberi, ma anche la rimozione dei campetti da basket e di una parte del giardino della scuola elementare per far posto a nuovi campetti e spazi di aggregazione, con la piantumazione di nuovi alberi. La sentenza pone probabilmente fine alla battaglia legale sui tigli storici dell’ex fiera; rimane aperta la via per un ricorso al Consiglio di Stato, ma si tratterebbe di una procedura onerosa.
Le motivazioni del Tar.
Secondo il Tar del Fvg, che ha giudicato inammissibile il ricorso, il circolo Legambiente di Pordenone “non risulta titolare di una posizione giuridica qualificata riconducibile all’interesse legittimo che intenderebbe tutelare unitamente ai cittadini ricorrenti. In parte qua, il ricorso non supera, dunque, il vaglio di ammissibilità”.
Secondo i giudici, inoltre, “non si tratta della realizzazione di un impianto nocivo, ma, piuttosto, di un’opera ambiziosa, che si prefigge, tra l’altro, l’obiettivo, alquanto virtuoso, di creare le condizioni per favorire e dare concreta attuazione al precetto costituzionale a mente del quale «La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme» in quanto preordinata per l’appunto, non solo a creare un polo deputato alla socializzazione nella sua più ampia accezione, ma, essenzialmente, a favorire e/o comunque agevolare lo svolgimento della pratica sportiva“.