Le fiamme gialle di Pordenone hanno arrestato due persone.
Spacciavano droga, anche a minori, sulla passeggiata lungo il Noncello e all’altezza del ponte “Adamo ed Eva”. Una passeggiata che però, alla fine, li ha condotti verso il carcere.
La guardia di finanza di Pordenone, nell’ambito di indagini coordinate dalla procura della repubblica, ha eseguito in questi giorni l’arresto di due persone, una di nazionalità pakistana e una afghana, il primo già condotto in carcere, mentre per il secondo è scattato il mandato di arresto europeo visto che l’uomo si è trasferito in Francia. Il cittadino afghano, tra l’altro, era stato recentemente scarcerato lo scorso mese di febbraio, dopo aver scontato una condanna di due anni e otto mesi per rapina.
L’operazione trae origine dall’ordinaria attività di controllo del territorio nel corso della quale la compagnia della guardia di finanza pordenonese è riuscita a individuare le due persone attraverso intercettazioni telefoniche, esame di tabulati traffici telefonici ed escussioni di persone informate sui fatti. È stato così possibile ricostruire circa 900 episodi di spaccio, alcuni dei quali operati nei confronti di soggetti minorenni, che hanno interessato oltre 2 chilogrammi di hashish.
Il Gip del tribunale di Pordenone, ha quindi deciso di disporre nei confronti dei due un provvedimento di custodia cautelare in carcere, già eseguito dagli uomini delle fiamme gialle pordenonesi nei confronti del cittadino di nazionalità pakistana.
Nel corso delle indagini sono sono stati individuati 26 acquirenti delle sostanze stupefacenti, dei quali 20 cittadini italiani e 6 di nazionalità straniera. Tra i clienti italiani, tre erano minorenni. Nei loro confronti si provvederà alla segnalazione alla prefettura come assuntori di sostanza stupefacente.