Sequestrato a Pordenone un apparecchio per il gioco online.
Nell’ambito di un articolato piano d’azione disposto dal Comando provinciale finalizzato al contrasto del gioco illegale e irregolare, le Fiamme Gialle pordenonesi, congiuntamente a personale dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli (ADM) in servizio presso l’Ufficio Monopoli del Friuli Venezia Giulia, hanno eseguito specifici controlli in cinque punti di gioco dislocati nella provincia. L’attività si è concentrata principalmente sulla conformità e regolarità della raccolta di gioco effettuata attraverso gli apparecchi elettronici che erogano vincite in denaro, del tipo VLT (Video Lottery Terminal) e AWP (Amusement with prize), entrambi collegati alla rete telematica ADM per garantirne il costante controllo delle giocate effettuate.
Nel corso dell’attività ispettiva, i Militari della Guardia di Finanza e i funzionari ADM hanno sottoposto a controllo più di 30 apparecchi, constatandone la quasi totale regolarità. In un caso, però, dal controllo sui terminali AWP, che risultano più soggetti ad eventuali manomissioni (sia fisiche con l’aggiunta all’interno del cabinet di un’ulteriore scheda di gioco “non collegata” che del software di gioco) sono stati riscontrati degli ingiustificati “vuoti temporali” nella comunicazione delle giocate giornaliere effettuate, determinandone il sequestro amministrativo.
Al titolare del punto vendita è stata contestata l’irregolarità che prevede l’irrogazione di una sanzione fino ad un massimo di euro 50.000; l’illecito è estinguibile, in misura ridotta, con il versamento di euro 10.000. L’azione del Corpo e di ADM nel settore del gioco pubblico ha lo scopo di tutelare i consumatori da proposte di gioco illegali, insicure e prive di garanzia, salvaguardando le fasce più deboli, prime fra tutte i minori. L’attività mira, inoltre, a contrastare i tentativi di infiltrazione nel settore da parte della criminalità organizzata ed economica, evitando che eventuali frodi arrechino gravi danni alle entrate dello Stato ed effetti distorsivi alle regole della libera concorrenza.