La protesta dei trattori a Pordenone.
Dopo le manifestazioni di Udine la protesta dei trattori arriva anche a Pordenone: circa 150 mezzi agricoli hanno formato una lunga carovana che ha attraversato le vie cittadine per esprimere le proprie preoccupazioni e richieste.
Gli agricoltori sono partititi dalla periferia per poi raggiungere il centro: l’obiettivo era quello di consegnare un documento alla Prefettura, sottolineando le loro istanze e le loro preoccupazioni, prima di fare ritorno al punto di partenza. Durante la protesta non si sono verificati grossi problemi alla circolazione, ma solo alcuni rallentamenti soprattutto durante le ore di punta, tra le 10 e le 12 del mattino anche grazie alla pianificazione della polizia locale che ha organizzato una viabilità per evitare ingorghi.
Le parole degli agricoltori.
“Innanzitutto – spiega il Comitato spontaneo agricoltori Pordenone – vogliamo ringraziare i cittadini di Pordenone e ci scusiamo per il disagio arrecato, le Forze dell’Ordine e tutti coloro che hanno partecipato. La manifestazione è un’iniziativa spontanea nata dagli agricoltori per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle criticità che il comparto è chiamato ad affrontare da oramai tanto tempo. Non ci sono bandiere politiche ne di associazioni di categoria alle spalle di questo movimento. Non c’è alcun intento polemico o inquisitore nei confronti dei sindacati o delle Istituzioni. Si chiede l’apertura di un confronto costruttivo tra chi legifera e chi concretamente opera”.
“La problematica della mancata redditività delle aziende ha portato al tracollo e alla chiusura di molte di esse. Senza la giusta remunerazione non possiamo tutelare il nostro lavoro, le nostre famiglie e le nostre tipicità e il consumatore finale”, conclude il comitato.