Pordenonelegge 25 si apre il 18 settembre con il cardinale Ravasi su ecologia e creazione

Dal 18 al 22 settembre attesi a Pordenone oltre 600 autori, protagonisti di 334 eventi

Con una riflessione del cardinale Gianfranco Ravasi sul tema “In principio: creazione ed ecologia“, un intervento progettato per il festival e fortemente focalizzato sul nostro tempo, s’inaugura – mercoledì 18 settembre, alle 18.30 al Teatro Verdi di Pordenone – la 25esima edizione di Pordenonelegge, che festeggia quest’anno il suo primo quarto di secolo.

Lo sguardo sul nostro tempo sarà filo rosso portante della Festa del libro, da quest’anno anche Festa della libertà: dal 18 al 22 settembre si avvicenderanno oltre 600 autrici e autori italiani e internazionali, protagonisti di 334 eventi in 43 sedi fra Pordenone e il Friuli Venezia Giulia, con 60 anteprime editoriali riservate al festival.

Già boom di prenotazioni

Ed è grande l’attesa per l’avvio di Pordenonelegge 2024: nelle prime ore di prenotazioni dedicate agli Amici di Natale, tra lunedì 2 e martedì 3 settembre, si sono registrate oltre 2.750 prenotazioni e nella sola giornata di lunedì 2 settembre il sito ha registrato oltre 9.600 visite, con più di 75.000 visualizzazioni di pagina.

La 25esima edizione di Pordenonelegge, Festa del libro e della libertà, è promossa dalla Fondazione Pordenonelegge.it presieduta da Michelangelo Agrusti, ed è a cura di Gian Mario Villalta (direttore artistico), Alberto Garlini e Valentina Gasparet. La guida completa del festival è scaricabile in formato stampabile sul sito www.pordenonelegge.it.

La visione della cultura come impresa

“25 anni di Pordenonelegge hanno lasciato un segno profondo sul territorio, contribuendo in modo significativo all’evoluzione della città e del suo hinterland”, spiega Agrusti. “La visione della cultura come “impresa” e la straordinaria pervasività dell’effetto festival – vero e proprio volano di sviluppo, dati alla mano, con un ritorno di 9,68 euro per ogni euro pubblico investito – sono elementi chiave del successo nel tempo di Pordenonelegge”.

“Non meno importante la sua caratteristica identitaria: Pordenonelegge è una Festa della Cultura accessibile (da sempre, gratuitamente per tutti), comunitaria e da sempre inclusiva: anche quest’anno l’inaugurazione sarà specchio efficace di questa formula, rinnovando il “patto” della letteratura con le generazioni che rappresentano il nostro futuro. Accanto a centinaia di studenti della città, in platea, ci saranno infatti 25 studentesse e studenti del Liceo Bilingue Ustvani e dell’Università Karlova di Praga, spettatori d’eccezione ma a breve anche tutti autori di un racconto breve, nel quale racconteranno la loro esperienza festivaliera e che sarà pubblicato in ebook dal festival. Li accoglierà e li aiuterà ad orientarsi una rappresentanza di studenti dell’ITS Alto Adriatico Academy di Pordenone. Pordenonelegge accoglierà anche al suo evento inaugurale chi ha più difficoltà a partecipare agli eventi pubblici, e favorirà la presenza di molti cittadini delle locali residenze per la terza età, e in platea ci sarà anche una rappresentanza della comunità locale ghanese, nel contesto di un vasto progetto finalizzato a fornire gli strumenti per attuare una integrazione più completa possibile”.

Attenzione speciale ai carcerati

La 25esima edizione del festival riserverà un’attenzione speciale alla popolazione carceraria attraverso gli eventi organizzati per i detenuti della Casa Circondariale di Pordenone: venerdì 20 settembre alle 15 Alessandro Bergonzoni racconterà la sua esperienza artistica, tra teatro e libri, e alle 17 Massimo Cirri sarà protagonista di un ulteriore incontro con tanti aneddoti legati alla sua esperienza radiofonica.

A suggellare la grande festa di Pordenononelegge 2024 sarà, domenica 22 settembre alle 19 al Teatro Verdi, il Concerto dell’Orchestra del Friuli Venezia Giulia diretta dal maestro Paolo Paroni, su musiche di Ennio Morricone. Sarà un viaggio attraverso le sue celebri colonne sonore. L’edizione del quarto di secolo sarà tutta da sfogliare, con il ritorno del coloratissimo programma di carta, distribuito dal 4 settembre.

“E vivremo le suggestioni immersive dell’innovativo progetto di video mapping“, anticipa ancora il Presidente. “Dal tramonto alle ore notturne, proietteremo sui palazzi del centro storico le grandi biblioteche del mondo, da New York a Washington, da Praga a Dublino e Roma. Un arredo urbano fortemente evocativo e unico nel panorama nazionale dei festival. Restare sull’uscio della storia è l’obiettivo primario che coltiviamo: per questo da tre anni – dal 2022 dell’invasione ucraina – il nostro evento di anteprima è programmato nel cuore dell’Europa, a Praga. E per questo coinvolgiamo voci importanti che al festival entrano nel vivo del dibattito: da Azar Nafisi a BernardHenri Lévy, dall’israeliano Eshkol Nevo all’ucraina Oksana Zabužko a molti altri, la 25esima edizione sarà una bussola per leggere meglio il tempo complesso che stiamo vivendo”.

Importanti riconoscimenti nazionali

Nel conto alla rovescia verso l’edizione numero 25, arrivano due notizie legate al consolidato impegno di pordenonelegge per la Poesia: la Camera dei Deputati ha fatto pervenire al festival la sua Medaglia 2024, riconoscimento per il contest “Poeti di vent’anni”, quest’anno al traguardo della sesta edizione. E per celebrare il Premio Saba Poesia agli oltre 600 autori e autrici saranno donati 25 grammi di poesia: una piccola edizione stampata a mano nei laboratori di tipografia della Scuola di Grafica d’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, a cura di Giovanni Turria e Isabella Leardini, con le poesie dei vincitori delle prime 4 edizioni: Umberto Piersanti, Milo De Angelis, Vivian Lamarque e Antonella Anedda.

Pordenonelegge 2024, i numeri e le partnership

Il cartellone “fuoricittà” spazierà da Lignano a Udine e Trieste, nella provincia di Pordenone i comuni di Brugnera e San Quirino si aggiungono ai centri Fuocittà delle precedenti edizioni: Azzano Decimo, Casarsa della Delizia, Cordenons, Maniago, Sacile, San Vito al Tagliamento, Spilimbergo e Prata di Pordenone.

Sul piano dei numeri: 334 sono gli eventi, oltre 600 i protagonisti del festival, 590 le notti prenotate in hotel, 112 i partner e sostenitori. E ancora: saranno 228 gli Angeli, dei quali 65 volontari del festival. Anche i giovani Angeli crescono, e la 25esima edizione segnerà un ulteriore primato, quello del passaggio di testimone fra Alessandro Zanet, Angelo della prima edizione, e la figlia Maria Grazia, sedicenne al suo debutto come Angelo del festival. Un affettuoso turnover generazionale che è anche filo rosso dell’impatto sociale di Pordenonelegge e incarna – letteralmente – l’adesione della città al ‘suo’ festival.

E sono 536 gli Amici iscritti nella fase di Natale, quando il programma non era noto, per conoscere quelli di settembre si deve attendere il giorno 4 e la riapertura della campagna “Amici”.

Tanti spazi per i libri e gli incontri

Sarà ancora una volta la centralissima Piazza XX settembre il cuore delle iniziative che si estenderanno nel centro storico, dal Corso Vittorio Emanuele II a Piazza Cavour con nuovi progetti di arredo urbano: sventoleranno bandiere e drappi rinnovati, nuovi striscioni verranno esposti nelle vie del centro e l’arredo del centro storico nei Comuni della provincia vedrà protagoniste le lettere dell’alfabeto.

Nei giorni del festival la città si trasforma in una “libreria diffusa”, e Piazza XX Settembre continuerà ad ospitare la tensostruttura che propone tutti i libri del festival, gestita da LibrerieCoop: un punto di riferimento che nel 2023 ha registrato la vendita di oltre 20mila copie e oltre 5mila titoli. Accanto ci sarà la tensostruttura dedicata agli amatissimi “Fuori catalogo”, mentre sarà la prestigiosa sede di Palazzo Montereale Mantica ad ospitare la mostra mercato delle case editrici del Triveneto.

Le case editrici indipendenti, coordinate dall’Associazione Obliquo, si sposteranno dalla ex Tipografia Savio alla Casa del Mutilato. Completerà la scenografia di piazza XX Settembre lo spazio “Io sono Friuli Venezia Giulia”, presente a Pordenonelegge con una propria area in cui promuovere il territorio, anche attraverso la degustazione di alcune tipicità in abbinamento ai vini regionali, e dove sarà possibile acquistare il merchandising ufficiale “Io sono Friuli Venezia Giulia. Lo spazio rimarrà aperto al pubblico tutti i giorni della manifestazione dalle 10 alle 21. Aggiornamenti : www.pordenonelegge.it/luoghi/io-sono-friuli-venezia-giulia

E tornerà nell’ormai storico spazio a Palazzo Gregoris La libreria della Poesia, che propone un numero di titoli di opere poetiche non riscontrabile altrove, con 3.000 titoli dedicati solo alla poesia, fra i quali gli “introvabili”. Ulteriori tensostrutture saranno allestite per gli incontri in Largo San Giorgio, nello spazio Scuole Gabelli, nel Parco Galvani e in Piazza della Motta. A grande richiesta dei ‘fan’ di pordenonelegge tornerà anche il punto merchandising, che sarà allestito in piazzetta Cavour e anche all’interno della tenso LibrerieCoop.

Grandi voci internazionali a Pordenonelegge

Straordinario a Pordenonelegge lo sguardo internazionale, con la presenza di grandi autrici e autori di tutto il mondo: ci sarà, innanzitutto, il Premio Pulitzer Richard Ford, una delle voci letterarie più note del nostro tempo: al festival presenterà venerdì 20 settembre (ore 19, Capitol), per la prima volta, l’ultimo libro della saga che vede protagonista Frank Bascombe, “Per sempre”, in dialogo con il giornalista e scrittore Gabriele Romagnoli.

In anteprima assoluta, anche il noto filosofo francese Bernard-Henri Lévy, per raccontare il nuovo saggio, “Solitudine di Israele” (La nave di Teseo), in uscita il 10 settembre, e che si presenta al festival domenica 22 settembre (ore 17, Capitol), a quasi un anno dalla tragica strage del 7 ottobre. Si intitola invece “Il bambino”, ed è il quarto episodio della tetralogia basca, il nuovo libro del romanziere spagnolo Fernando Aramburu: si presenterà a pordenonelegge domenica 22 settembre (ore 15, Spazio Gabelli), con lo scrittore converserà l’autrice e direttrice editoriale Guanda, Federica Manzon.

Con “L’amore è una cosa semplice”, in uscita per Salani il 17 settembre, anche François Bégaudeau, l’autore de “La classe” diventato un celebre film, racconta domenica 22 settembre (ore 15, Piazza della Motta), una relazione che, passo dopo passo, inciampo dopo inciampo, resiste al tempo. Si intitola invece “Teoria di Gesù. la biografia di una idea” il nuovo saggio del filosofo e saggista francese Michel Onfray: lo pubblica Ponte alle Grazie e l’autore sarà a pordenonelegge: domenica 22 settembre (ore 15, Capitol).

I temi di attualità

Molte anteprime toccheranno temi di attualità: il neuroscienziato Manfred Spitzer spiegherà “Come l’intelligenza artificiale sta cambiando il nostro mondo”, mentre il giornalista e scrittore Daniel Schulz, autore di inchieste di riferimento in Germania, attraverso “Eravamo come fratelli” (Bottega Errante) spiega in chiave narrativa come molti “pionieri” del socialismo in Germania est siano diventati neonazisti.

Fra le grandi voci del giallo: la scrittrice inglese Gillian McAllister in anteprima presenterà il nuovo romanzo Fazi “Solo un’altra persona scomparsa”, mentre lo scrittore e giornalista inglese Gareth Rubin è attesissimo con il suo nuovo “Sinister. La città delle ombre”, in uscita per Longanesi il 17 settembre, avvincente reinvenzione di Sherlock Holmes. È invece ambientato nella Firenze rinascimentale il nuovo giallo dello scrittore francese Laurent Binet, “Prospettive”, in uscita per La nave di Teseo e che a pordenonelegge dialogherà con Diego Marani.

Tante voci al femminile

Al festival saranno tante le voci “al femminile” in anteprima da tutto il mondo: la scrittrice Sasha Vasilyuk, nata in Crimea e cresciuta fra Ucraina e Russia prima di emigrare negli Stati Uniti, presenta il romanzo d’esordio “Il vento è un impostore” (Garzanti), e l’autrice giapponese Hiroko Oyamada farà tappa domenica 22 settembre (ore 19, Auditorium Istituto Vendramini) con “Donnole in soffitta” (Neri Pozza), legato agli aspetti più discussi della società giapponese contemporanea.

La spagnola Rosa Montero con “Il pericolo di essere sana di mente” (Ponte alle Grazie) offre uno studio appassionante sui legami tra creatività e instabilità mentale e si saluta il ritorno molto atteso dell’autrice nigeriana Abi Daré, bestseller con “La ladra di parole” (Nord), “Un grido di luce”. La scrittrice francese Camille De Peretti con “La sconosciuta del ritratto” (e/o) schiude una magistrale saga familiare, mentre con “Pianeta Ofelia. Fare Shakespeare nell’Antropocene” (Bollati Boringhieri) ritroviamo Shaul Bassi in un’attesa lezione magistrale. Yigal Leykin con “Il ritorno” (Besa muci) propone un romanzo ambientato nell’arco dei sette giorni della shiv’à, la settimana di lutto della tradizione ebraica.

Sempre sul fronte della letteratura internazionale, pordenonelegge sarà sede di prime presentazioni per l’Italia di novità uscite nel corso dell’estate: a cominciare dall’autrice indiana Janice Pariat che firma “Tutto ciò che la luce tocca”, mentre lo storico olandese Geert Mak ripercorre “Il sogno dell’Europa nel XXI secolo”, l’autrice canadese Deborah Willis: presenta “La mia ragazza su Marte” e la scrittrice colombiana Piedad Bonnett sfoglierà l’ultimo romanzo “Quel che non ha nome”.

Narrativa e saggistica dall’Italia

Dall’Italia una straordinaria partecipazione di protagonisti della narrativa e saggistica: attesissimo, per cominciare, è il sequel del mitico “Jack frusciante è uscito dal gruppo”, uno dei maggiori bestsellers nazionali di ogni tempo. Trent’anni dopo, con “Due”, in uscita per HarperCollins, il 17 settembre e al festival domenica 22 settembre (ore 17, Piazza della Motta), Enrico Brizzi rivela cosa è accaduto dopo la separazione dei due protagonisti, apre l’archivio magnetico del vecchio Alex e mostra per la prima volta anche il punto di vista di Aidi.

E ci saranno anche: Gianrico Carofiglio, Antonia Arslan, Chiara Valerio, Donatella Di Pietrantonio, Rosella Postorino, Piergiorgio Paterlini, Maurizio Maggiani, Donato Carrisi, Matteo Bussola, Erica Mou, Felicia Kingsley, Giulia Caminito, Daria Bignardi, Helena Janeczek, Eraldo Affinati, Romana Petri, Filippo La Porta, Antonella Cilento, Enrico Galiano, Antonio Moresco, Andrea Maggi, Annalena Benini, Ivano Dionigi, Giorgio Zanchini, Lucio Luca, Susanna Tartaro, Angelo Carotenuto, Serena Bortone, Diego Marani, Andrea Moro, Antonio Rezza, Giovanni Grasso, Giorgio Fontana, Luigi Panella, Giuseppe Antonelli, Maura Gancitano e Vera Gheno.

Tornano i grandi dialoghi, nei quali si confronteranno fra gli altri Antonio Franchini e Dario Voltolini, Diego De Silva e Luigi Nacci, Marianna Corona e Mauro Corona, Ginevra Lamberti e Federica Manzon, Caterina Bonvicini e Alessandra Sarchi, Tullio Avoledo e Pier Paolo Di Mino, Sandra Petrignani e Alberto Rollo.

Fra storia e scienza, filosofia e attualità

Fra storia e scienza, filosofia e attualità, in arrivo Federico Rampini, Aldo Cazzullo, Lilli Gruber, Mario Calabresi, Enrico Letta, Antonio Caprarica, Umberto Galimberti, Massimo Recalcati, Massimo Cacciari, Monica Maggioni, Massimiliano Ossini, Padre Antonio Spadaro, Vittorino Andreoli, Pablo Trincia, Roberto Esposito, Marco Aime, Marzio Breda, Marino Niola, Franco Cardini, Federico Fubini, Telmo Pievani, Antonella Viola, Elisabetta Moro, Dario Maltese, Francesco Costa, Massimo Franco, Luca Zaia, Antonio Polito, Carlo Cottarelli, Edmondo Bruti Liberati, Antonio Padellaro, Sigfrido Ranucci, Stefano Allievi, Massimo Cirri, Stefania Andreoli, Oliviero Forti, Carlo Panella, Matteo Bordone, Laura Curino, Daria Bonfietti, Stefano Feltri, Leonardo Becchetti, il cardiologo Gabriele Bronzetti e la recentissima medaglia di bronzo paralimpica Manuel Bortuzzo.

Spazio allo sport e alla poesia

Un’ampia finestra dedicata all’attualità sportiva con Adriano Panatta, in dialogo con il produttore e regista Domenico Procacci e il giornalista Stefano Semeraro, e con lo speciale percorso del festival a cura di Massimo Passeri e Antonio Bacci: in arrivo fra gli altri Arrigo Sacchi, Federico Buffa e Fabrizio Gabrielli, Riccardo Pittis, Marino Bartoletti, Antonio Calabrò e Luigi Garlando.

La poesia e l’attenzione per i libri dei ragazzi da sempre delineano due festival nel festival: più di 50 poeti da tutta Italia e dal mondo con la tappa del Premio Strega Poesia e del Premio Umberto Saba Poesia, ci saranno anche Gianfranco Lauretano, Milo De Angelis, Maurizio Cucchi, Marco Pelliccioli, Massimo Natale, Corrado Benigni, Davide Rondoni, Roberto Cescon, Laura Pugno, Francesca Serragnoli, i poeti croati Mladen Machiedo, Ivan Herceg e Davor Šalat, la poesia gaelico scozzese con Christopher Whyte e Miran Košuta.

E torna l’intreccio con i documentari di poesia in collaborazione con Cinemazero, fra questi “Parola di poeta. Autoritratto di Giovanni Raboni”, a vent’anni dalla scomparsa con la partecipazione di Patrizia Valduga.

Pordenonelegge per i ragazzi

L’anno scolastico riparte con Pordenonelegge under 14 e un centinaio di voci: si partirà dai piccolissimi, con la simbolica staffetta di letture da Tutti i colori della pace di Gianni Rodari. Ci saranno i protagonisti di “Caro autore, ti scrivo…” – Vichi De Marchi, Simone Saccucci, Federico Appel e Luca Malagoli e l’autore olandese Yorick Goldewijk – e fra gli altri Beatrice Masini, Lodovica Cima, Teresa Porcella, Enrico Galiano, Chiara Carminati, Sualzo, Federico Taddia, Rico Hop, Chiara Lico, Luigi Garlando, Daniele Aristarco, Gigliola Alvisi, Armando Massarenti, Laura Pezzino, Manlio Castagna, Alberto Pellai, Barbara Tamborini, Flavio Soriga.

A pordenonelegge lo spettacolo e l’arte si intrecciano alla lettura e alla scrittura: ne parleranno fra gli altri Mauro Covacich, Alessandro Bergonzoni e Davide Toffolo, fra i protagonisti della puntata speciale di Fahrenheit Rai Radio 3, che andrà in onda da Pordenone per festeggiare insieme i 25 anni della trasmissione e del festival, oltre a Roby Facchinetti, Alberto Crespi, Farian Sabahi, Marco Anzovino, Bruno Bozzetto, Angela Vettese, Corrado Benigni e Davide Rondoni, Sonia Cavicchioli e Fulvio Dell’Agnese, Erik Kessels, Chiara Alessi e Leonardo Sonnoli, Nicolas Ballario, Annalisa Avon, Marco Mulazzani.