La cantina pordenonese produce vino vegano e bio
La produzione di vino di qualità sostenibile e certificata è una delle bussole che regolano il lavoro della cantina produttori di Ramuscello e San Vito che, quest’anno, festeggia la sua 60ma vendemmia. Nel 2020, infatti, è partita l’esperienza dell’SQNPI (Sistema di Qualità Nazionale di Produzione Integrata), coinvolgendo 466 ettari vitati di 34 soci. Nel 2022, i soci interessati sono raddoppiati (66) e gli ettari coinvolti sono saliti a 630, sui 750 complessivi.
Nel 2021, per la prima volta in Friuli Venezia Giulia, grazie al protocollo di Ceviq (Certificazione vini e prodotti italiani di qualità), sono stati certificati 5.400 ettolitri di vino vegano. Una notizia che ha sollevato molto interesse in regione, ma anche a livello nazionale.
È di pochi giorni fa, infine, l’annuncio della certificazione biologica per la cantina. “Stiamo proseguendo nella direzione tracciata già da qualche anno – commenta il presidente Gianluca Trevisan – facendo sempre alcuni passi avanti, con il sostegno della base sociale e dei nostri clienti. La qualità e la sostenibilità non sono solo delle parole ma, per noi, significano agire concretamente. Siamo già vicini anche al raggiungimento della certificazione ISO 9001 e Ambientale e a quella Zero Residui (in riferimento ai fitofarmaci). Pure l’impianto fotovoltaico che abbiamo installato sul tetto della cantina e la progettata piazzola di lavaggio degli atomizzatori dei soci, con relativo impianto di depurazione, vanno in tale direzione”.
Il tema della tavola rotonda
E questi saranno pure i temi, almeno in parte, che verranno affrontati sabato 11 giugno a partire dalle ore 10.30, in una qualificata Tavola Rotonda moderata dal giornalista e direttore di Wine Meridian, Fabio Piccoli. Presso la tensostruttura della cantina, oltre all’assessore regionale alle risorse agroalimentari, Stefano Zannier, vi prenderanno parte: Riccardo Cotarella, presidente nazionale di Assoenologi; Attilio Scienza, presidente del comitato nazionale vini del Mipaaf; Luca Rigotti, coordinatore del settore vitivinicolo di alleanza cooperativa agroalimentari; Corrado Casoli, presidente del gruppo italiano vini; Albino Armani, presidente del consorzio doc “Delle Venezie” e Stefano Zanette, presidente del consorzio doc “Prosecco”.