Grande entusiasmo in tutto il Friuli Venezia Giulia e oltre per l’elezione di Pordenone a Capitale Italiana della Cultura 2027. Un traguardo prestigioso che conferma il ruolo centrale della regione a livello nazionale e internazionale, pochi giorni dopo l’avvio di GO!2025, l’evento che vede protagoniste Gorizia e Nova Gorica come capitale europea della cultura.
Fedriga: “Un successo straordinario”.
“Pordenone capitale italiana della Cultura 2027 è l’ennesima dimostrazione della centralità del Friuli Venezia Giulia a livello nazionale e internazionale – ha commentato il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga – . Dopo l’avvio solo pochi giorni fa di GO!2025, il prestigioso evento transfrontaliero che quest’anno sta unendo Gorizia e Nova Gorica nella capitale europea della Cultura, oggi arriva questa affermazione straordinaria che ci riempie di orgoglio. Anche in questa occasione saremo pronti a valorizzare le numerose peculiarità e bellezze del nostro territorio“.
“Il capoluogo provinciale del Friuli Occidentale da tempo – ricorda Fedriga – ospita e promuove realtà e iniziative culturali di straordinaria valenza come Pordenonelegge, le Giornate del Cinema Muto e il mondo del fumetto. La cultura – aggiunge – rappresenta una formidabile opportunità di sviluppo per il nostro territorio e di crescita per i nostri giovani. Proprio per questo la Regione ha deciso di ospitare a Pordenone la Fiera Nazionale della Cultura e Creatività, una grande manifestazione dedicata che intende mostrare le grandi potenzialità imprenditoriali delle imprese creative e culturali”.
“Questo successo è frutto del ottimo lavoro svolto dal Comune di Pordenone, dalle associazioni e dalle tante realtà coinvolte che è doveroso ringraziare. Pordenone capitale italiana della Cultura 2027 – sottolinea Fedriga – potrà inoltre godere di una visibilità internazionale grazie alla presenza del Friuli Venezia Giulia al Padiglione Italia all’Expo di Osaka nel prossimo aprile”.
Anzil: “Un’occasione senza precedenti”
“La proclamazione di Pordenone Capitale italiana della Cultura 2027 rappresenta un’occasione senza precedenti per il Friuli Venezia Giulia poiché arriva nell’anno in cui Gorizia e Nova Gorica sono insieme Capitale europea della cultura – spiega vicegovernatore della Regione con delega alla Cultura, Mario Anzil, – . Due straordinarie opportunità che pongono la nostra regione al centro di un panorama nazionale e internazionale e che premiano il nostro territorio e la sua capacità di porsi come crocevia di esperienze artistiche e culturali a livello europeo”.
Ciriani: “Un sogno che si avvera, ora il lavoro più intenso”.
“Un sogno che si avvera e un cantiere che continua – commenta l’eurodeputato Alessandro Ciriani – . La città si è emancipata con industria e lavoro, ma sarà la cultura a darle un futuro” aggiunge, festeggiando con le istituzioni, le autorità, i rappresentanti delle associazioni e con tutti coloro i quali hanno reso possibile questo momento. “Ora inizia la fase più impegnativa e gratificante – conclude Ciriani -. Dal mio ruolo in Europa continuerò a sostenere Pordenone nel suo percorso verso il 2027”.
Capozzi: “Un grande riconoscimento per tutto il Friuli Venezia Giulia”
“Un nuovo e grande riconoscimento per l’intero Friuli Venezia Giulia, già in fermento per la ribalta mondiale garantita da GO!2025 – commenta la consigliera regionale Rosaria Capozzi (MoVimento 5 Stelle), – . Dalla festa transfrontaliera isontina a quella sulle sponde del Noncello. Pordenone ‘Capitale italiana della Cultura 2027’: non si può che fare i complimenti a tutti coloro che hanno reso possibile questo prestigioso successo e abbracciare le comunità locali che, in primis, dovranno saper approfittare di questa opportunità”.
“Adesso è il momento dei doverosi festeggiamenti, ma ben presto arriverà anche quello – aggiunge l’esponente pentastellata – di darsi da fare con ingegno e dedizione per attuare il programma culturale presentato nel dossier di candidatura”.
“Il contributo di un milione di euro già ottenuto – precisa Capozzi – costituirà ovviamente solo un punto di partenza lungo un percorso che non potrà essere ultimato senza cercare concrete sinergie con le altre realtà della regione in grado di offrire il loro supporto con creatività e approfittando di un comune patrimonio storico e naturale che, oggi più che mai, è sotto i riflettori internazionali”.
“Ancora un plauso, dunque, a Pordenone per questo legittimo riconoscimento – conclude Capozzi – e un sincero ‘in bocca al lupo’ ai pordenonesi che potranno portare a lungo sul petto questa invidiabile medaglia”.
Cultura: Conti : “Pordenone raccoglie i frutti della lungimiranza”
“Una grande soddisfazione per Pordenone essere stata scelta come capitale italiana della cultura. In questo ambito, una città divenuta prospera con l’industria ha saputo conquistarsi un ruolo nazionale e creare un movimento di idee, attirando turismo di qualità e intelligenze da tutta Europa. Oggi raccoglie i frutti con questo riconoscimento che vale per tutto il Friuli Venezia Giulia e conferma che se si lavora bene, con lungimiranza, le occasioni crescono e anche l’economia ne gode”. Lo afferma la segretaria regionale Pd Fvg Caterina Conti.
Honsell: “Grande soddisfazione per una città ricchissima di storia”.
“Esprimo grande soddisfazione per la proclamazione di Pordenone Capitale Italiana della Cultura 2027. È una città che ha una ricchissima storia al centro di un territorio per tanti aspetti ancora molto da valorizzare. Questa proclamazione del Consiglio dei Ministri a pochi giorni dal voto deve far riflettere i cittadini su quale sarà il governo della città che saprà meglio interpretarlo. La cultura è apertura, pluralismo, capacità di mettere e mettersi in discussione. Complimenti al comitato promotore per l’impegno e la determinazione”. Così si è espresso Furio Honsell, Consigliere Regionale di Open Sinistra FVG per la circoscrizione di Pordenone.
La soddisfazione dell’Università di Udine.
“Pordenone capitale italiana della cultura 2027 è uno straordinario risultato per la città e tutto il territorio – afferma il rettore dell’Università di Udine, Roberto Pinton – . Complimenti all’amministrazione comunale e a tutte le istituzioni e realtà che hanno messo a fattor comune le proprie peculiarità per raggiungere un traguardo meritato e prestigioso».
“Un giusto riconoscimento – sottolinea il rettore, che ha seguito in diretta la cerimonia di proclamazione – a un lungimirante progetto di valorizzazione culturale innovativo al quale l’Università di Udine non mancherà di dare il suo forte contributo. La motivazione infatti “apprezza” l’integrazione anche con il sistema universitario cittadino e “la particolare attenzione ai giovani”.
Da Pozzo: “Orgogliosi per Pordenone 2027, dalla Cciaa massimo impegno per il successo”.
“Siamo davvero orgogliosi per Pordenone: una città, un territorio, da sempre stata vitale, oltre che in campo imprenditoriale, anche in quello della cultura, in tutte le sue espressioni, dal panorama musicale a quello artistico, oltre che ovviamente in quello della letteratura e del libro, per cui, con Pordenonelegge, è oggi riconosciuta a livello internazionale, grazie a un lavoro che è partito tanti anni fa proprio dalla Camera di Commercio. La capacità e l’espressività in ambito culturale di Pordenone è stata sempre abbinata a un punto di vista innovativo, a uno sguardo lungo sul futuro, e a una capacità intelligente di sognare e progettare, organizzare e realizzare, imparare e crescere. Il riconoscimento di capitale della cultura è davvero meritato: assieme al vicepresidente Michelangelo Agrusti sono felicissimo della notizia e ovviamente la Camera di Commercio garantirà il massimo impegno e collaborazione per contribuire a un sicuro successo”.
I complimenti della Fondazione Friuli.
“I complimenti per l’assegnazione del titolo di Pordenone Capitale italiana della Cultura 2027 vanno fatti sia alla città sia a tutto il territorio del Friuli occidentale che, come la Fondazione Friuli, ha creduto nel progetto fin dall’inizio del percorso. Come anche sottolineato nelle motivazioni della giuria, questa candidatura è risultata vincente perché espressione di una ampia e coesa squadra di cui noi continueremo con piacere a essere parte” ha detto il Presidente della Fondazione Friuli, Giuseppe Morandini, alla notizia dell’assegnazione del titolo a Pordenone.