Omessi versamenti Iva per il Pordenone calcio, chiesto il dissequestro di 250mila euro

I legali dell’ex presidente neroverde Mauro Lovisa si sono rivolti al Tribunale del Riesame

Continuano le vicende giudiziarie legate al fallimento del Pordenone calcio. I legali dell’ex presidente neroverde, Mauro Lovisa, hanno chiesto il dissequestro di 250mila euro, disposto in seguito alla contestazione per omessi versamenti Iva relativi all’anno fiscale 2019.

L’avvocato difensore Stefano Buonocore ha presentato istanza al Tribunale del Riesame, sottolineando come, già nel 2022, quindi ancora in fase d’indagine, il Gip aveva riconosciuto la buona fede di Lovisa, che si era impegnato a versare, a rate, la somma dovuta al fisco, senza riuscire a completare i pagamenti.

Il sequestro

Il sequestro era stato disposto nel corso della prima udienza predibattimentale ed è stato eseguito lunedì 28 ottobre dalla Guardia di Finanza, che ha requisito 622mila euro da due conti correnti, uno riferito alla vecchia società sportiva, in fase di liquidazione, e l’altro all’azienda agricola di Lovisa che, nel frattempo, ha ceduto ai figli (che versano un regolare canone) alcuni rami di attività, per garantire la continuità operativa e i posti di lavoro.

Il Riesame si esprimerà nei prossimi giorni in merito alla richiesta di dissequestro, mentre la prossima udienza del procedimento per gli omessi versamenti tributari è in programma per il 18 dicembre.