L’EP “Brucia ancora quell’estate”.
Esce in CD e su tutte le piattaforme digitali, il 18 aprile 2025, il nuovo EP “Brucia ancora quell’estate” del pordenonese Paoloparòn, anticipato dal singolo “Vorrei avere vent’anni”, distribuito e promosso da (R)esisto, produzione artistica Michele Guberti (Massaga Produzioni).
“Ho sempre scritto canzoni. Lo faccio perché ne ho bisogno. – ha spiegato Paolo Paron – A volte mi imbatto in situazioni, persone, fatti di cronaca, che sento meriterebbero essere cantati, perché a cantarli si fa prima, si condividono meglio. A volte quella canzone lì non c’è, non l’ha scritta ancora nessuno, e allora provo a farlo io”.
“Tra i miei tarli più insistenti c’è il tempo: il tempo che scorre, il tempo diverso tra me e te, il tempo che si mescola e si confonde. Il tempo del pensionato che non è il tempo dell’operaio e non è il tempo del ragazzo in cerca di lavoro. Il tempo davanti a uno schermo o il tempo davanti a un bicchiere; il tempo immobile del lockdown o il tempo che scorre troppo veloce di chi non sa trovare se stesso; il tempo della nostalgia e il tempo che hai davanti. Involontariamente mi sono reso conto che c’era un filo conduttore tra queste canzoni che potrei riassumere proprio così”.
“Quando sono arrivato nella sterminata campagna ferrarese, che a differenza della mia non è racchiusa da un rassicurante (o minaccioso) orizzonte di rocce alte, non sapevo di cosa avrei cantato, ma poi quando sono tornato a casa, era giù tutto intorno a me. Nelle persone che incontro tutti i giorni, nelle loro e nostre fragilità, nell’incomprensione, nell’accettazione, ma anche nel rifiuto del tempo che è il nostro spazio, lì ho preso l’ispirazione, e provo a restituire questi pensieri”.
Tracklist: 01 Vorrei avere vent’anni, 02 Vaniglia (rosso, giallo, arancione), 03 Freud e le anguille, 04 Petricore, 05 Bambini punk
Chi è Paolo Paron.
Polistrumentista, autore e compositore pordenonese, dopo aver suonato con diverse formazioni nel corso degli anni, Paolo Paron pubblica le prime canzoni originali insieme all’Orchestra Cortile, «un (im)possibile incrocio tra Area, Capossela, Tom Waits e King Crimson». L’Orchestra pubblica due EP autoprodotti prima di aggiudicarsi il Premi Friûl nel 2009 e pubblicare con l’etichetta MusicheFurlaneFuarte Ondis di glerie, per poi sciogliersi nel 2011.
Nel frattempo si dedica alla musica per teatro, circo contemporaneo e cortometraggi, partecipa a numerose messe in scena e attività laboratoriali in scuole e comunità socio-sanitarie, lavorando soprattutto sull’improvvisazione musicale come principio creativo e compositivo, tratto d’unione tra parola e gesto. Fonda con le attrici Natalie Norma Fella e Paola Aiello la compagnia Harmony Sto.Co.Co., il cui reading comico “Stone Cold Surrender” va in scena in diverse sale italiane e si piazza in semifinale al premio Palladino 2014 allo Zelig di Milano.
Nel 2017 cura, con Leo Virgili e Roberto Amadeo, la sonorizzazione della lettura scenica “Fuori Fuoco” di e con Chiara Carminati (Bompiani, Premio Strega ragazze e ragazzi +11 2016).
Nel 2012 Paoloparòn esordisce online, come progetto solista, con un primo omonimo EP di cinque brani, «in cui l’amore per certi cantautori ‘difficili’ anni ’70 (più Mauro Pelosi che Lolli, per dire) è ammorbidito da atmosfere musicali che ora virano in forma progressiva, ora scelgono i toni di ballad un po’ stramba [A. Ioime in Il Friuli]».
Nel 2017 Esce Vinacce – Canzoni per inadeguati, per Toks Records/Music Force, co-prodotto con Jvan Moda, un disco disilluso e suonato quasi in presa diretta, dalle sonorità molto vintage.
Nel 2018 è in tour come tastierista con Playa Desnuda, che in quell’anno sono resident band al Jumpin’ Club all’interno del Rototom Sunsplash Festival di Benicàssim.
Nasce poi il progetto Jamaican Music Book, che con la produzione di Hangar Teatri di Trieste diventa uno spettacolo concerto che lo vede nuovamente alla tastiera, JMB – Il beat che rivoluzionò il mondo, che ripercorre le tappe della musica giamaicana moderna.
Nel 2023 incontra Massimiliano Lambertini e Michele Guberti, che lo spingono ad una scrittura più asciutta e una composizione più pop e compatta che farà nascere le cinque canzoni contenute nell’EP Brucia ancora quell’estate per (R)esisto Distribuzione.