Grande successo per la 18esima edizione della Maratonina Internazionale dei Borghi a Pordenone. Partiti alle 9:30 da piazza XX settembre, in una giornata inizialmente fredda ma soleggiata, buon clima per affrontare una mezza maratona, gli atleti (circa 400 gli iscritti a questa edizione – con runners anche anche da Puglia e Calabria – a cui si aggiungono i 200 della non competitiva StraPordenone) hanno attraversato tutti i borghi della città, da Torre a Villanova a Rorai Grande, per poi tagliare il traguardo sempre nell’epicentro di Pordenone, in mezzo alla folla. Festa all’arrivo con il nuovo record della competizione: il cronometro si è fermato a 60’40”.
Terza edizione della StraPordenone, corsa non competitiva di 7,4 chilometri, partita in coda alla corsa “ufficiale”, che ha ricalcato parte del percorso della mezza maratona. Qui, complice, il bel tempo di domenica mattina che ha convinto anche gli indecisi sono stati circa 200 gli amatori che hanno partecipato, ognuno alla sua velocità.
Come ha sottolineato l’assessore allo Sport, Walter De Bortoli, “la Maratonina dei Borghi è il sintomo di un successo per la città, un evento che rimarrà nella storia di Pordenone. La partecipazione di atleti e cittadini, e la grande presenza di associazioni, collaboratori e forze dell’ordine per garantire lo svolgimento fa vedere che le sinergie possono portare grandi risultati”.
I vincitori della Maratonina dei Borghi.
Podio tutto kenyota in questa edizione. Il primo atleta a tagliare il traguardo è Shadrack Kenduiywo Kipkurui, che ha completato i 21,097 chilometri del percorso in un tempo totale di un’ora e 40 secondi: record assoluto della manifestazione, che ha polverizzato il precedente di 1h01’28. Al secondo posto si è piazzato Simon Waithira Mwangi con 1:03:00 e sul gradino più basso del podio Rodgers Mayio, con 1:05:03. Primo degli italiani Alessio Milani dell’Atletica Monfalcone, che ha chiuso al settimo posto con 1h09’10”.
Anche nella classifica femminile vittoria kenyota con Emily Cheroben Chepkemoi che ha tagliato il traguardo in 1h20’54”, seguita da Sharon Chebichiy con 1:26:05. Chiude il podio l’italiana Erika Michelan della società Venice Marathon, che ha chiuso in 1h26’32”.
Da 18 anni una tradizione per Pordenone.
Il presidente dell’associazione sportiva Equipe, Luciano Sgrazzutti ha precisato che “dopo 18 edizioni possiamo ormai dire che la Maratonina è una tradizione per la città ma anche per molte squadre di atletica. I numeri sono stati positivi e la StraPordenone è stata ancora una volta un successo. Tutto ha funzionato grazie alla precisione dell’organizzazione e alla dedizione dei tanti volontari che rendono tutto questo possibile. Per il 2025 stiamo pensando di riportare in contemporanea anche la Passeggiata per acque e parchi”.
Grande successo anche per gli eventi collaterali: auditorium pieno al moderno per Sandro Donati, che ha raccontato la sua storia da allenatore del marciatore Alex Schwazer; posti esauriti anche per la visita guidata “tra rogge e mura mediavali” alla scoperta della storia di Pordenone con la guida Susi Moro.