Il riconoscimento dell’Università per Gianluigi Giovetti.
Venerdì 29 marzo è stato un giorno speciale per Gianluigi Giovetti, residente nella casa di riposo Umberto Primo di Pordenone. A 102 anni, ha coronato il suo sogno quando è stato proclamato “Cultore della materia” in chimica farmaceutica in una commovente cerimonia online. Questo riconoscimento è stato reso possibile grazie agli sforzi dello staff della casa di riposo e dei docenti dell’Università di Modena, la città natale di Gianluigi.
Originario di Modena, si era laureato in chimica nel lontano 1947 con il sogno di lavorare nella farmacia di famiglia, gestita dal nonno. Tuttavia, un’ingiusta decisione burocratica gli aveva impedito di completare il suo percorso accademico in chimica farmaceutica, privandolo di un riconoscimento che aveva tanto agognato. La pratica in laboratorio non gli era stata riconosciuta perché, al posto di quello dell’Università, l’aveva svolta in un laboratorio a Milano.
Nonostante questa delusione, Gianluigi non si è mai arreso. Ha intrapreso una carriera di successo come chimico in varie aziende alimentari in Italia. Ma il desiderio di ottenere quel riconoscimento accademico negato continuava a bruciare dentro di lui. È stato grazie all’iniziativa dei suoi figli, Roberto e Tiziana, che la situazione è stata portata all’attenzione dell’Università di Modena. E così, dopo un’attenta valutazione della sua storia e del suo contributo nel campo della chimica, è stato conferito a Gianluigi il titolo di “Cultore della materia” in chimica farmaceutica.