Presentata l’istanza di fallimento per il Pordenone Calcio

Istanza di fallimento per il Pordenone Calcio.

Presentata l’Istanza di fallimento per il Pordenone Calcio. A confermarlo è stato il Procuratore della Repubblica di Pordenone Raffaele Tito, il quale ha precisato che “la situazione debitoria è così grave che anche in caso di promozione in Serie B non cambierebbe nulla”.

La squadra sarà impegnata nei quarti di finale playoff di serie C, dove incontrerà il Lecco. È vero che la Serie B offre maggiori entrate, ma i costi sono altrettanto elevati (come dimostra la storia stessa del club) e, in ogni caso, la situazione attuale è così critica che nemmeno risparmiando al massimo si potrebbe trovare una soluzione. Il bilancio approvato per il 2022 del Pordenone mostra una perdita di 6,75 milioni di euro, in aumento di 2,93 milioni rispetto al 2021, quando la squadra militava in Serie B. In particolare, si evidenzia un debito di 7,6 milioni di euro con l’Agenzia delle Entrate, che la società avrebbe comunque rateizzato fino al 2027 grazie alla legge Salvacalcio.

Infatti, in questa stagione non ci sono state penalizzazioni dovute a debiti con il Fisco. Da notare anche che il patrimonio netto è passato da 2,4 milioni di euro a un passivo di 1,3 milioni di euro. Tuttavia, i dati del 2022 si riferiscono alla scorsa stagione, quando il club era in Serie B: la retrocessione ha comportato una netta diminuzione delle entrate, nonostante i costi rimanessero elevati per mantenere una squadra competitiva.

Il futuro.

Per quanto riguarda il futuro, l’istanza di fallimento sarà presto esaminata presso il Tribunale fallimentare. Non è la prima volta che si verifica un caso di fallimento nel mondo del calcio. Da una parte c’è il fallimento della società, dall’altra c’è il titolo sportivo, che potrebbe essere salvato attraverso una complessa procedura e l’intervento di nuovi investitori, a condizione che la Figc approvi la manovra . La situazione è estremamente complicata e al momento ogni considerazione potrebbe risultare prematura. Un problema certo, però, è il fattore tempo. La scadenza per ottenere la licenza nazionale e iscriversi al prossimo campionato è il 20 giugno: in queste circostanze, con un procedimento di fallimento in corso (e sicuramente dichiarato in quella data), nessuna società potrebbe ottenere la licenza. Pertanto, indipendentemente dall’esito dei playoff, il futuro del Pordenone si prospetta tutt’altro che roseo.