Finiti i lavori di ristrutturazione, inaugurata la Casa della Provincia di Pordenone a Buenos Aires.
Inaugurata dopo i lavori di ristrutturazione a Buenos Aires, in via Campo Salles numero 2250 (quartiere di Nuñez) la Casa della Provincia di Pordenone, punto di riferimento per i corregionali che vivono nella capitale dell’Argentina. Con l’occasione Gino Gregoris presidente Efasce (Ente Friulano Assistenza Sociale Culturale Emigranti) – Pordenonesi nel mondo insieme ai rappresentanti della locale comunità di corregionali Efasce ha svelato una targa dedicata alla Fondazione Friuli che ha finanziato i lavori di recupero e monsignor Giuseppe Pellegrini vescovo di Concordia Pordenone ha benedetto i presenti. A svelare la targa insieme a Gregoris, Assunta Poletto moglie di Pietro e Susanna Scian figlia di Davide (Davide Scian all’epoca presidente Efasce Argentina e Pietro Poletto anticiparono i soldi per l’acquisto dell’immobile 40 anni fa, ndr).
Contestualmente si sono svolti i lavori del Convegno Efasce del Sudamerica con corregionali provenienti, oltre che dall’Argentina, anche da Uruguay e Brasile. A comporre la delegazione Efasce oltre a Gregoris anche la vicepresidente Luisa Forte e il consigliere referente per il Sudamerica Diego Comuzzi. È stata anche l’occasione per celebrare gli oltre 40 anni di attività della Casa della Provincia di Pordenone, vero e proprio polo della cultura italiana e regionale.
Storia della Casa della Provincia di Pordenone a Buenos Aires.
Nel 1982 l’allora presidente di Efasce Pordenone don Emilio Alfier mandò il consigliere Piero Biasin in missione in Argentina per costituire il Segretariato. Qui ad accoglierlo ci fu Giuseppe Perin di Caneva che indicò nell’ingegnere Davide Scian (originario di Cordenons, scomparso nel 2005) la persona adatta, che divenne il primo presidente argentino (e successivamente dell’intero Sudamerica). A quel punto fu impellente la necessità di trovare una sede all’Efasce Argentina e raccogliendo i fondi tra gli emigranti, nel 1988 si potè acquistare questa dimora. L’atto di compravendita della sede è stato fatto a nome del presidente Davide Scian, Odolino Boer (deceduto anch’egli) e Pietro Poletto, che anticiparono i soldi per l’acquisto in quanto l’Ente non era ancora riconosciuto. L’acquisto della casa è testimoniato da una foto d’epoca in cui si vedono Pietro Poletto, Davide Scian, Assunta Poletto e Ida Formaggin. In seguito il passaggio di proprietà avvenne con il riconoscimento dell’Ente e l’Atto di donazione all’EFASCE Argentina.
La Provincia di Pordenone, a cui fu intitolata, si assunse gli oneri relativi alla gestione e con un contributo del Comune di Pordenone e del Mobilificio Presotto di Maron, la Casa venne ampliata per ricavare un salone capace di accogliere 100 persone. Inaugurarono la casa con Scian il presidente dell’Efasce Riccardo Tomè e il senatore Bruno Giust. Con loro una decina di sindaci della Provincia, Mario Del Bosco e don Emilio Alfier. Successivamente, visitarono negli anni successivi durante i loro mandati i presidenti della Provincia di Pordenone Alberto Rossi ed Elio De Anna.
Ora come detto, grazie alla Fondazione Friuli, è stata intrapresa una profonda opera di ristrutturazione che ha interessato la facciata e il cortile d’ingresso, il portico e il giardino, salone e tetto. Efasce Argentina nel 2022 vi ha celebrato con un evento i 40 anni della sua fondazione.