Lo Ial di Pordenone forma i nuovi specialisti in microelettronica grazie a fondi europei

Il progetto European Chips Skills Academy mira a colmare le lacune di competenze specialistiche

A settembre, nella sede di Pordenone, lo Ial Fvg ha inaugurato le prime iniziative formative targate European Chips Skills Academy. I corsi di Basic Project Management e Advanced Project Management, dedicati agli studenti del quarto anno del corso Tecnico della modellazione e fabbricazione digitale (Maker digitale), rappresentano una tappa importante per l’innovazione e la crescita professionale nel settore della microelettronica.

Grazie al consorzio di 18 partner europei tra Università, Enti di formazione e grandi multinazionali, e a un finanziamento Erasmus+ di 4 milioni di euro, il progetto European Chips Skills Academy mira a colmare le lacune di competenze specialistiche nel settore della microelettronica in Europa.

Primi certificati per 11 studenti

I primi beneficiari dell’iniziativa sono stati 11 studenti che, al termine della formazione e dopo aver superato con successo un test di valutazione, hanno ricevuto i certificati ufficiali European Chips Skills Academy, riconoscimento di grande valore a livello internazionale.

“L’avvio di queste prime attività rappresenta un passo decisivo verso il futuro delle competenze in microelettronica, un settore chiave per lo sviluppo tecnologico dell’Europa”, commenta Marianna Muin, responsabile dei Progetti internazionali Ial Fvg. “Il nostro obiettivo è offrire una formazione di alta qualità che consenta ai giovani di essere protagonisti del cambiamento. L’ottenimento dei primi certificati targati European Chips Skills Academy è motivo di orgoglio per tutti noi e segna solo l’inizio di un percorso che porterà opportunità concrete di crescita professionale in un ambito così cruciale come quello dei semiconduttori”.

Un progetto quadriennale

Il progetto, che si svilupperà per almeno i prossimi quattro anni, prevede numerose attività che spaziano dall’aggiornamento professionale alla riqualificazione su misura delle competenze, fino all’assegnazione di borse di studio. Particolare attenzione sarà dedicata anche a una campagna di comunicazione su scala europea, mirata a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza dei semiconduttori per migliorare la qualità della vita e il futuro del pianeta. Questa campagna promuoverà principi di diversità, equità e accoglienza, fondamentali per lo sviluppo di un settore più aperto e inclusivo.

“Il valore aggiunto di questo progetto – ha aggiunto Muin – risiede non solo nell’aspetto tecnico, ma anche nella nostra volontà di promuovere una visione inclusiva della microelettronica. Vogliamo che i giovani si avvicinino a questo campo sentendosi parte di una comunità che valorizza la diversità e l’equità. L’impatto di questi corsi, dunque, va ben oltre la semplice acquisizione di competenze tecniche: si tratta di formare professionisti capaci di fare la differenza in un settore in rapida evoluzione”.

L’impegno di Ial Fvg nel quadro della European Chips Skills Academy è solo all’inizio, con numerose altre iniziative già in programma per i prossimi mesi, destinate a rafforzare ulteriormente la competitività dell’industria europea della microelettronica e a preparare la futura generazione di esperti in questo campo.