Il nuovo direttore della Pinacoteca Agnelli è un friulano.
Pietro Rigolo, originario di Pordenone, è stato nominato nuovo direttore della prestigiosa Pinacoteca Agnelli di Torino, segnando così il suo ritorno in Italia dopo undici anni di carriera presso il Getty Research Institute (GRI) di Los Angeles. Durante il suo periodo al GRI, Rigolo ha ricoperto ruoli di rilievo: inizialmente come responsabile dell’archivio del celebre curatore Harald Szeemann e di altre collezioni d’arte moderna e contemporanea, per poi, dal 2018, assumere il ruolo di curatore dell’istituto.
La notizia è stata diffusa da Ofelia Tassan Caser, ex direttrice della biblioteca civica di Pordenone, che ha espresso il suo orgoglio per il successo di Rigolo: “Pietro è considerato uno dei dieci maggiori esperti di arte contemporanea a livello mondiale. Lo conobbi in biblioteca civica a Pordenone, dove prestò servizio civile, e sono personalmente legata alla sua famiglia per amicizia. Gli auguro un grande in bocca al lupo, sicuramente meritato.”
La Pinacoteca Agnelli custodisce una collezione permanente composta da 25 capolavori provenienti dalla collezione privata di Giovanni Agnelli e Marella Caracciolo. Tra le opere esposte figurano artisti di spicco come Canaletto, Canova, Manet, Renoir, Picasso, Modigliani. Oltre alla collezione permanente, l’istituzione torinese è nota per l’organizzazione di mostre temporanee di altissimo livello artistico, confermando il suo ruolo di primo piano nel panorama culturale italiano.