La truffa del catalogo a Pordenone.
Aveva firmato per la ricevuta del catalogo, ma si trattava di una truffa: in realtà, quella firma era per un contratto di fornitura mobili per oltre 10mila euro. A lanciare l’allarme è l’Adoc di Pordenone, dopo la denuncia di una 60enne di Sacile che si teme non sia l’unica vittima.
Il giovane e gentile rappresentante, infatti, si sarebbe presentato (a nome di una ditta di Padova) a più donne della città e dell’hinterland chiedendo, alla fine, di apporre una firma su una ricevuta “per dimostrare al mio datore di lavoro che sono stato qui a presentarle l’opportunità di acquistare mobili e le ho lasciato il catalogo per gli sconti”.
Le clienti, ignare della situazione, hanno poi scoperto di aver firmato un documento che le obbligava a pagare oltre 3.500 euro più IVA per mobili, divani ed elettrodomestici, con un totale che superava i 10.000 euro da saldare in tre anni. La “truffa del catalogo”, è stata segnalata anche ai carabinieri.
Esaminando attentamente il documento presentato come ricevuta, si comprende chiaramente che si tratta di un contratto, con codice cliente, sconti e importi da versare annui per tre anni. Tuttavia, secondo l’Adoc, molte persone si fidano del venditore, firmando un documento senza rendersi conto di dover pagare una somma considerevole.