Ex casermette, la nuova casa delle associazioni pronta a metà 2025

I lavori alle ex casermette di Pordenone.

Procedono secondo cronoprogramma i lavori di ristrutturazione delle ex Casermette – o casermaggio – in via Molinari, opera che rientra tra quelle finanziate dal PNRR Unione Europea Next Generation e che diventerà la “nuova casa” delle associazioni.

Versando per troppo tempo in uno stato di degrado, lo scorso gennaio l’amministrazione ha avviato i lavori per restituire ai pordenonesi un edificio caro alla città in seguito agli eventi che lo hanno riguardato durante la seconda Guerra Mondiale. Quest’oggi il vicesindaco reggente Alberto Parigi ha effettuato un sopralluogo al cantiere assieme all’arch. Ivo Rinaldi, dirigente del settore Lavori Pubblici del Comune di Pordenone, per accertarsi sullo stato di avanzamento dei lavori.

“Le ex Casermette – sottolinea Parigi – rientrano nel piano di realizzazione delle 80 opere da 180 milioni di euro che stiamo mettendo a terra. Oltre al recupero conservativo dell’intero complesso, che manterrà la sua identità profonda, sarà effettuata una riorganizzazione funzionale degli spazi per garantirne il pieno utilizzo in sicurezza da parte di varie associazioni d’Arma e dell’ANED, momentaneamente trasferite presso i locali in via Grado. Anche questo è simbolo di un’Amministrazione che si sta impegnando fortemente per rigenerare la nostra città”.

Il piano terra sarà destinato agli “spazi della memoria”, alla “sala delle colonne” e ad aree espositive, mentre al primo piano troveranno posto le sedi associative e una sala polifunzionale. I lavori di recupero stanno provvedendo a garantire l’anti sismicità all’edifico, il consolidamento dei solai, il rifacimento della copertura del primo piano e la ricucitura delle murature fessurate.

Dal punto di vista energetico si sta realizzando un isolamento a cappotto dall’interno per garantire i caratteri storici delle facciate. Il nuovo impianto di illuminazione a LED avrà un’alta efficienza energetica mentre, nelle sedi associative, saranno installati singoli impianti autonomi a pompa di calore. I lavori prevedono anche il rifacimento dei pavimenti del piano terra e del primo piano e l’installazione di nuovi serramenti in legno su disegno di quelli esistenti.

Una grande attenzione è rivolta anche alle persone con disabilità, che potranno accedere ai locali grazie alla rimozione della pavimentazione del portico, portata a livello degli ingressi, e all’installazione di un ascensore con una fossa minima che non impatterà sull’estetica dell’edificio. Inoltre parte dei marciapiedi esterni in porfido verrà rifatta, mantenendo i percorsi tattili per non vedenti, già esistenti.

Il costo dell’opera, ammonta a 2 milioni e 200 mila euro. Di questi, un milione e 900 mila sono coperti da fondi PNRR, mentre 300 mila da fondi comunali. La conclusione della prima parte dei lavori è prevista tra la primavera e l’estate 2025 e consentirà alle associazioni di poter entrare nelle stanze a loro destinate. In una seconda fase il cantiere verrà completato con le sale polifunzionali.