Il foglio di via dopo il corteo “no pass” in Friuli.
Non avevano esitato a percorrere centinaia di chilometri pur di far sentire il proprio dissenso. Ora, invece, per un bel po’ non potranno tornare in Friuli. Il Questore della Provincia di Pordenone, Marco Odorisio, ha disposto la misura di prevenzione del Foglio di via obbligatorio per 3 anni dal capoluogo della Destra Tagliamento, nei confronti della coppia di medici abruzzesi, che domenica 28 novembre avevano raggiunto Pordenone per partecipare alla manifestazione “no vax” (e “no pass”) al Parco S. Valentino.
Nella mattinata di lunedì 29 novembre, era pervenuta alla Sala Operativa della Questura la segnalazione di “alert” nei confronti di due persone positive al Covid-19, che avevano preso alloggio in una struttura ricettiva di Pordenone. Gli agenti riscontravano come la coppia, composta da due medici, moglie e marito, residenti in provincia di Pescara, erano giunti a Pordenone, dove la donna era attesa in qualità di relatrice alla manifestazione “no vax” svoltasi al Parco S. Valentino.
Gli approfondimenti con l’Azienda Sanitaria abruzzese riscontravano che, se la donna si era negativizzata al Covid-19, il marito risultava essere ancora positivo, violando lo stato di quarantena, venendo così indagato in stato di libertà per la violazione dell’art. 260 Regio Decreto n. 1265/34, così come modificato dal comma 7 art. 4 D.L. 19/2020. Nel prosieguo degli accertamenti, è emerso come la coppia avesse raggiunto Pordenone con la propria auto e l’uomo, pur invitato in più circostanze dal receptionist dell’albergo ad indossare la mascherina, benché gliene fossero state fornite per ottemperare alla normativa anticovid, deliberatamente non la indossava.
Sussistendo, quindi, i presupposti normativi per l’applicazione della misura di prevenzione , il Questore della Destra Tagliamento ha emesso due provvedimenti di allontanamento per la durata di 3 anni tre ha segnalato i due professionisti all’Ordine dei Medici di Pescara per i profili di interesse.