Pordenone, in piscina con il costume islamico: scoppia il caso.
Dopo Monfalcone, con i “bagnanti troppo vestiti” in acqua a Marina Julia, ora il caso “costume islamico” scoppia anche a Pordenone. E per la precisione, come riporta Il Gazzettino, alle piscine comunali di viale Treviso. Dove lo scorso 17 agosto Vincenzo Romor, medico di base in pensione ed ex assessore comunale alle politiche sociali in una Giunta di centrosinistra, dopo aver visto quella che lui stesso ha definito “una donna vestita entrare in acqua”, ha richiamato l’attenzione dei bagnini presenti per farla uscire dalla piscina.
“Questione di igiene”: il medico in pensione avrebbe così motivato la sua richiesta. Richiesta caduta però nel vuoto, perchè gli addetti alla piscina hanno replicato che avevano verificato e la donna aveva il costume adatto per poter fare il bagno. E così è stato, nonostante le insistenze del medico: “Non è una questione politica, ma semplicemente di igiene. In mare può andare anche bene, in piscina no – ha detto Romor -. In piscina c’è un regolamento che deve essere rispettato“. Regolamento che secondo i bagnini in effetti sarebbe stato rispettato alla lettera.