A conclusione dei lavori periodici di riqualificazione di piazzale Ellero dei Mille a Pordenone, si è svolta una breve cerimonia a cui hanno preso parte il vicesindaco reggente Alberto Parigi, l’assessore all’ambiente Mattia Tirelli, la sig.ra Julia Marchi presidente provinciale e regionale dell’Associazione famiglie caduti e dispersi in guerra, Aldo Ferretti presidente dell’Istituto del Nastro Azzurro, la cooperativa Servizi FVG, GEA, gli uffici tecnici del Comune e i tanti ragazzi e ragazze del progetto “Pordenone pulita e inclusiva”.
In un lato del piazzale si erge il monumento ai Caduti per la Patria, commissionato nel 1925 all’artista Aurelio Mistruzzi e inaugurato quattro anni dopo alla presenza del principe Umberto di Savoia e di Italo Balbo. Il gruppo scultoreo rappresenta un’allegoria dell’Italia che accoglie e protegge sotto il suo scudo un combattente e un caduto, che ha sacrificato la sua vita per il bene della Patria. Ai piedi delle tre figure, i fiumi Isonzo con il capo chino e sconfitto, e il Piave dallo sguardo fermo. Un monumento storico dal profondo significato identitario e ancor’oggi simbolo di importanti valori da tramandare alle nuove generazioni. Negli anni ’70, intorno al monumento venne realizzata una ringhiera pregevole ed oggi, per valorizzare l’intero piazzale, sono stati effettuati alcuni lavori di pulizia e riqualificazione.
Questi lavori, affidati a GEA con il coinvolgimento dei ragazzi e delle ragazze del progetto “Pordenone pulita e inclusiva”, in collaborazione con ASFO, hanno consentito la pulitura e la ripittura delle pensiline presenti su due lati del piazzale, che si presentavano sporche e imbrattate con scritte e graffiti.
Inoltre sono stati gettati due nuovi strati di ghiaia, si è provveduto alla potatura degli alberi, al rifacimento delle grandi aiuole alle spalle del monumento, alla rigenerazione delle aiuole sottostanti e al rifacimento delle loro cordonate. Sono state posizionate 4 nuove panchine, uniformati i cestini per la raccolta dei rifiuti, pulite le due panchine originali in pietra che si trovano sul lato confinante con le scuole Gabelli ed è stato valorizzato il perimetro in sassi dell’aiuola del Monumento ai Caduti, prima sommerso da erba e vegetazione. È stata inoltre sostituita la targa che commemora il Milite Ignoto.
“L’Amministrazione comunale è impegnata in moltissime grandi opere pubbliche – afferma il vicesindaco reggente Parigi – ma non tralasciamo nemmeno la manutenzione ordinaria di quei dettagli che fanno la differenza. Siamo intervenuti su piazzale Ellero con una serie di interventi per renderlo più decoroso e degno di rispetto, poiché proprio qui è presente un Monumento ai Caduti. Ringrazio quindi le varie associazioni che hanno collaborato a questa riqualificazione e soprattutto i ragazzi del progetto “Pordenone pulita e inclusiva”, col loro prezioso aiuto. Se la nostra città è al 1° posto nella classifica della Qualità della vita, lo si deve anche al senso civico di chi partecipa a questi progetti”.
“Questa iniziativa – spiega Walter Bortolussi presidente della cooperativa FVG Servizi – ha visto la collaborazione del Comune di Pordenone, di GEA e dell’ASFO e ha coinvolto numerosi ragazzi fragili con disabilità in alcune semplici attività di sistemazione e pulizia della città e dei parchi. Il progetto, che portiamo avanti da 2 anni, è fonte di soddisfazione per noi e per i nostri ragazzi coinvolti, che si sentono utili per rendere più bella Pordenone”.
Durante la cerimonia, sui pennoni attorno al monumento sono state issate quattro nuove bandiere che conferiscono maggiore decoro ad un sito monumentale di grande valore storico e identitario per la città. Le vecchie bandiere ripiegate sono state simbolicamente consegnate alla sig.ra Julia Marchi, mentre don Alessandro Tracanelli, nel benedire i quattro nuovi vessilli, ha condiviso con i presenti una preghiera per la fratellanza tra i popoli, a partire proprio da questo luogo.