La città di Pordenone ricorda l’anniversario del grande bombardamento

Il 28 dicembre Pordenone ricorda l’80esimo anniversario del bombardamento nel quale morirono 51 persone.

Il 28 dicembre ricorre l’80° anniversario del grande bombardamento che colpì Pordenone durante la Seconda Guerra Mondiale. Per ricordare quel terribile evento dell’inverno del 1944 nel quale morirono 51 persone, sabato 28 alle ore 11.00 sarà celebrata nel Duomo di San Marco una messa in ricordo delle vittime.

In seguito a quell’incursione aerea, le abitazioni di via Calderari furono rase al suolo e oggi su quel luogo sorge piazzetta Calderari. Il piccolo borgo tra il Municipio, palazzo Silvestri (dove aveva sede l’Istituto Vendramini) che pure fu distrutto dalle bombe e piazzetta San Marco, fu ridotto ad un cumulo di macerie e si salvarono in pochi.

Il bombardamento colpì anche la chiesa del Cristo distruggendone il soffitto, palazzo Tomadini e varie altre case. Furono molti cittadini che fuggirono da Pordenone e ripararono da parenti e amici nelle campagne. Della famiglia Coassin, che risiedeva in via Calderari, non si salvò nessuno: il padre Davide che era stato direttore de Il Popolo, le sue due sorelle e le due giovani figlie. Unico a salvarsi fu il figlio Angelo, allora a Gorizia per il servizio militare. Per tutta la vita fu segnato da quel drammatico evento e morì alcuni anni fa ma. Alla celebrazione in duomo saranno presenti sua moglie Anna e i suoi figli.

Per molti anni la sera del 28 dicembre i superstiti e i loro famigliari si ritrovarono a pregare per i caduti. Poi, con il Covid, quel momento fu sospeso. Quest’anno, grazie all’impegno dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra, riprende la cerimonia in ricordo di quei cittadini innocenti.

Dopo la messa in Duomo, alla quale parteciperanno parenti e amici dei pordenonesi morti sotto le bombe, l’assessore comunale Mattia Tirelli e le associazioni d’arma, la cerimonia proseguirà sotto la loggia del Municipio, dove si svolgerà la commemorazione con la deposizione di una corona d’alloro alla lapide che ricorda tutte le vittime innocenti della Seconda Guerra Mondiale. Presente anche il Gonfalone del Comune di Pordenone.