Alessandro Basso sindaco di Pordenone con il 54,03 % dei voti.
Alessandro Basso, appoggiato dalle liste “Pordenone cambia – lista Ciriani”, “Lega per Basso Sindaco”, “Pordenone civica – lista Basso” “Fratelli d’Italia per Basso Sindaco” e “Forza Italia – Basso Sindaco” è stato eletto sindaco del Comune di Pordenone con 11.688 voti, pari al 54,03 per cento delle schede valide.
Nicola Conficoni sostenuto dalle liste “Partito Democratico”, “Italia Viva”, “Un’altra Pordenone c’è” “Il bene comune”, “Lista civica – Pordenone in salute” ha ottenuto 7.703 voti pari al 35,61 per cento. Marco Salvador, sostenuto dalla lista “Pordenone Salvador Sindaco” ha ottenute 1.645 voti pari al 7,6 per cento e Anna Ciriani sostenuta dalla “Lista civica Anna Ciriani Sindaca – #amiamopordenone” ha ottenuto 595 voti pari al 2,75 per cento.
Ciriani: “Con Basso ha vinto la politica che cammina al fianco dei cittadini”
“Pordenone ha scelto continuità, cuore e coraggio” sono le parole dell’eurodeputato Alessandro Ciriani (FdI-Ecr), già sindaco di Pordenone, nel passare il testimone al collega di giunta e amico Alessandro Basso, appena eletto nuovo primo cittadino con una distacco di voti netto sugli altri tre candidati.
“E’ una vittoria limpida, figlia di un progetto costruito sulle persone, sulla fiducia e sul gioco di squadra – aggiunge Ciriani, sinceramente commosso nell’abbracciare Basso -. È una continuità che non sa di abitudine o di ripetizione, ma di idee che funzionano, di valori condivisi, di una città che ha imparato a guardarsi allo specchio e a piacersi. I cittadini hanno votato la politica che ascolta, che cammina accanto a loro, che non promette miracoli ma semina futuro e lo fa con buon senso e capacità amministrativa. E gli stessi cittadini hanno smentito una sinistra guidata da Nicola Conficoni che in questi nove anni, dopo essere stata bocciata, ha solo costruito una narrazione falsa della città, senza dare nessun contributo utile alla sua crescita. Per Conficoni questa è la sua tomba politica e ora non ha più niente da dire su Pordenone”.
Ciriani, che si è complimentato anche con il vicesindaco reggente Alberto Parigi che ha conquistato un altissimo numero di preferenze personali, lascia in eredità numerosi progetti in corso di realizzazione. Compresa l’organizzazione di Capitale italiana della cultura, che “non è un titolo onorifico, ma un impegno per mettere a terra una sfida molto ambiziosa e far in modo che Pordenone guardi ben oltre il 2027”.
“Oggi – conclude Ciriani – festeggiamo non solo un uomo e un gruppo coeso che sa fare squadra, ma una visione che continua a fiorire. Complimenti, sindaco Basso, e che il tuo mandato sia come te: empatico, concreto, appassionato. Pordenone è in buone mani”.