L’Aero Club di Pordenone è chiuso da sei anni.
Più di 100 anni fa ospitò la prima scuola di volo in Italia, ma da sei anni il triste declino: all’Aero Club di Pordenone, gli aerei non volano più da sei anni a causa delle vicende giudiziarie e ora l’hangar ospita temporaneamente migranti.
Il 17 ottobre il gip Monica Biasutti ha rinviato a giudizio gli ex presidenti Lucio Moro e Riccardo Furlan, e l’attuale, Stefano Turchet, oltre all’associazione stessa. Il processo inizierà il 17 gennaio 2024 e l’accusa è di aver dichiarato falsamente di “avere i requisiti di associazione onlus operante nella protezione civile, godendo così di vantaggi fiscali” (come la riduzione dei canoni di concessione di aree pubbliche o i rimborsi legati al 5 per mille).
L’indagine della Guardia di Finanza di Pordenone ha portato alla cancellazione dell’associazione dal registro regionale del volontariato e alla revoca del Comune di Pordenone per l’utilizzo di un’area a Comina.
Gli imputati respingono le accuse; Furlan è già stato assolto in due precedenti procedimenti mentre per l’Aero Club è stata dimostrata davanti alla Corte dei Conti l’assenza di danno erariale (ma è in ballo un appello). Il processo ruoterà attorno alla presenza o meno di attività di protezione civile e sportiva all’interno dell’area contestata.