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Pordenone, la Città dipinta del Friuli Venezia Giulia
Conosciuta come la “Città Dipinta” per i numerosi palazzi affrescati che adornano il percorso attraverso il centro storico, Pordenone è una città che coniuga letteratura e arte attraverso festival e musei. Nonostante la sua storia evidente nel suo aspetto, oggi si presenta come una città aperta alle sfide del presente e del futuro. Il dinamismo e la creatività emergono chiaramente nella produzione artistica, musicale e letteraria, oltre che in numerosi eventi di risonanza internazionale che l’hanno posizionata come una realtà culturale ricca e originale.
La storia
Il territorio circostante al fiume Noncello, tra il 900 e il 1200, si estendeva su una superficie di circa 200 chilometri quadrati, includendo gli insediamenti corrispondenti alle attuali località di Cordenons, Vallenoncello, Torre, Corva, Villanova, Fiume Veneto e, più distanti, Zoppola, San Foca e San Quirino. Pordenone, denominata in latino Portus Naonis, appare per la prima volta nel 1204 nel Diario di Viaggio di Wolger di Passau, futuro Patriarca di Aquileia. Tra il 1000 e il 1200, la piccola regione è ambita dal Patriarcato di Aquileia, dai Conti di Gorizia e dalla Marca Trevigiana. Successivamente, passa sotto il dominio dei signori di Carinzia, per poi essere ceduta a quelli di Stiria nel 1269 e, nel 1276, diventare infine possesso degli Asburgo d’Austria. Il nucleo originario si sviluppa rapidamente, diventando il punto di riferimento per le circostanti villae minori. Nella seconda metà del XIII secolo, il castello viene edificato dagli austriaci su un’altura affacciata sul fiume, mentre l’ecclesia Sancti Marci diventa parrocchia nel 1278. Nel 1291, con la concessione del Protostatuto Asburgico, si riconosce l’esistenza di una domus communis, un luogo per le riunioni dei rappresentanti della comunità. Rimasta sotto il dominio austriaco fino al 1508, Pordenone continua a crescere. Successivamente, dopo essere stata corpus separatum nel Friuli, viene annessa alla Repubblica di Venezia nel 1509. Nel 1537, passa definitivamente sotto il dominio diretto di Venezia, mantenendo antichi statuti e privilegi. Il XVI secolo segna un periodo di sviluppo economico e demografico per la città, con una crescita significativa della popolazione. Nel 1588, nonostante la peste del 1576, gli abitanti superano i 7000, portando alla divisione della parrocchia di San Marco in due, con l’aggiunta di San Giorgio. Nel periodo successivo, si afferma lo spirito imprenditoriale, con un aumento delle attività produttive, segnando il preludio all’industrializzazione nell’Ottocento. Nel 1968, Pordenone diventa capoluogo di Provincia, consolidando il suo ruolo come centro industriale e culturale nel contesto regionale.
Cosa fare a Pordenone
Il cuore pulsante della città, con i suoi caffè, pasticcerie ed eleganti negozi, offre un’atmosfera ideale per una piacevole passeggiata che unisce shopping e apprezzamento dell’arte. La città ha dato i natali al grande pittore del Rinascimento Giovanni Antonio de Sacchis, noto come “il Pordenone”, le cui opere d’arte sono esposte nel Duomo di San Marco e nel suggestivo Museo Civico d’Arte. Per coloro che amano l’ambiente naturale, a breve distanza dal centro, il fiume Noncello offre un tranquillo scenario di pace e silenzio.
Cosa vedere a Pordenone
A breve distanza dal parcheggio, si erge il Ponte di Adamo ed Eva, che è stata la mia prima tappa durante la visita a Pordenone. Il ponte deve il suo nome alle due statue poste all’ingresso, raffiguranti Giove e Giunone, ribattezzate dai cittadini come Adamo ed Eva. Costruito nel 1550 per connettere la città e il porto alla Chiesa della Santissima Trinità, il ponte ha subito danni e distruzioni ripetute a causa di eventi naturali e bombardamenti, con l’ultimo restauro nel 2004. Nel centro si trova il Duomo di San Marco con il suo imponente campanile, considerato uno dei più belli d’Italia. Costruita nel XIII secolo, la chiesa presenta una facciata spoglia e incompiuta, con un notevole portale rinascimentale realizzato da Antonio Pilacorte. L’interno, a navata unica, presenta cappelle laterali e altari marmorei, in gran parte opera dell’artista settecentesco Giovanni Battista Bettini di Portogruaro. Di fronte alla Cattedrale di San Marco sorge un altro simbolo di Pordenone: il Palazzo Comunale. Questo capolavoro gotico, eretto tra il 1291 e il 1365, originariamente sede dell’Antica Loggia del Consiglio, presenta una parte inferiore aperta da un portico accessibile al pubblico. La facciata è ornata da trifore gotiche, una balconata e un imponente orologio astronomico-lunare aggiunto nel 1542. Il Palazzo Comunale chiude la lunga via Vittorio Emanuele, una splendida arteria caratterizzata dai suoi portici, tra i più lunghi d’Italia dopo quelli di Bologna. Sono presenti anche diversi musei tra cui: il Museo civico d’arte (Palazzo Ricchieri), che ospita una vasta collezione di dipinti su tavola e tela, affreschi, disegni, sculture lignee, oggetti di oreficeria e ceramica, coprendo un arco temporale dal Medioevo ai giorni nostri; il Museo civico di storia naturale (Palazzo Amalteo): comprende sezioni come la Sala degli Uccelli, la Sala dei Diorami, la Sala del Theatrum Naturae e la Camera delle Meraviglie, offrendo una ricca esposizione di esemplari locali e tropicali, oltre a una sezione preistorica e una collezione di minerali dell’Alpe Adria; il Museo diocesano di arte sacra di Pordenone, caratterizzato da un’esposizione elegante e ordinata, è diviso in sezioni ordinate cronologicamente e per materia, presentando opere d’arte sacra dal VII secolo all’età contemporanea, tra cui dipinti, statue, suppellettili, tessuti e arredi.
Il festival Pordeonelegge
Pordenonelegge.it – Festa del libro con gli autori è un festival letterario organizzato dalla Fondazione Pordenonelegge.it, che si tiene nel mese di settembre (XXIII edizione, dal 14 al 18 settembre 2022). Il festival non solo riveste un’importanza culturale significativa per la città, ma ha anche un impatto economico rilevante estendendosi a tutta la provincia. Nel corso degli anni, il festival ha ampliato la sua portata coinvolgendo anche i paesi limitrofi con una serie di eventi che si svolgono nell’intero territorio provinciale durante le giornate del festival. A partire dall’edizione 2021, l’evento inaugurale si tiene anche nelle città di Trieste e Lignano Sabbiadoro, mentre diversi appuntamenti in programma hanno luogo in altri comuni della provincia di Pordenone.
Come arrivare a Pordenone
In automobile
Seguire l’autostrada A4 da Trieste a Venezia, uscire a Portogruaro e prendere l’autostrada A28 in direzione Conegliano, quindi uscire a Pordenone centro. La Strada Statale 13, che collega Udine a Conegliano (TV), attraversa anche Pordenone.
In treno
La stazione ferroviaria di Pordenone è situata sulla tratta Mestre (VE) – Udine.
In aereo
Gli aeroporti più vicini a Pordenone sono l’Aeroporto di Venezia Marco Polo, distante circa 80 km, e l’Aeroporto F.V.G. – Aeroporto Regionale di Trieste, anch’esso a circa 80 km di distanza.