Vanno a fare snowboard a Passo Pramollo: minorenni si perdono

Tre minorenni freerider si perdono a Passo Pramollo.

Vanno a divertirsi sullo snowboard, ma poi incappano in una disavventura. Sono minorenni, con un’età compresa tra i 14 e i 16 anni, i tre sciatori austriaci che hanno chiamato il Nue112 poco dopo le 16 dalla zona del Monte Cavallo di Pontebba, in territorio italiano, e sono stati recuperati dal Soccorso Alpino e Speleologico con l’elicottero della Protezione Civile.

Molto spaventati i ragazzi, tutti residenti in paesini appena al di là del confine: non avevano niente altro con sé oltre che i loro sci da freeride e i telefoni cellulari, niente zaino o altra attrezzatura, niente documenti. Si erano persi imboccando un canale di discesa sbagliato e hanno pensato saggiamente di chiedere aiuto, considerata l’ora tarda e l’imminente peggioramento della visibilità.

La richiesta, raccolta dal centro di Polizia internazionale di Thörl Maglern, ha attivato la stazione di Moggio Udinese e l’elicottero della Protezione Civile che nella stagione invernale fa base a Tolmezzo con un tecnico di Soccorso Alpino e un’Unità Cinofila, sempre disponibili a intervenire in caso di problemi legati alla neve. L’intervento si è concluso appena in tempo prima della scadenza dell’orario di volo e prima che la visibilità peggiorasse ulteriormente a causa delle nuvole, grazie alla tempestività dei soccorritori e all’esperienza del pilota, che ha agito con precisione e sicurezza. A bordo del velivolo sono saliti due tecnici del soccorso alpino assieme all’equipaggio.

L’impiego del mezzo aereo era del resto l’unica possibilità per raggiungere i giovani, dal momento che la strada per Passo Pramollo non è percorribile. Si trovavano ad una quota di 1.700 metri, sotto la Madrizza/ Madritschen e la loro individuazione è avvenuta tramite le coordinate rilevate dal centro di  Thörl Maglern durante la chiamata e anche grazie alle torce dei cellulari che i ragazzi hanno tempestivamente attivato all’arrivo dell’elicottero. Il recupero è avvenuto con due rotazioni. Nella prima rotazione uno dei due tecnici, sbarcato in hovering, dopo aver fornito ai ragazzi le mascherine, ha recuperato due di loro, mentre il secondo tecnico è rimasto con il terzo ragazzo nella neve ed è stato recuperato poco dopo.

I giovani sono stati affidati ai carabinieri di Pontebba e accompagnati a Thörl Maglern dove hanno incontrato i loro genitori.