Posata la prima pietra per il Centro socio assistenziale di Pontebba.
Sono partiti, a Pontebba, i lavori per la realizzazione del Centro socio assistenziale che servirà tutte le famiglie della Valcanale e del Canal del Ferro. Il nuovo complesso, finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia, ospiterà il centro diurno per anziani, il centro socio-riabilitativo ed educativo per persone con disabilità e forme di residenzialità innovativa per anziani autosufficienti e non autosufficienti.
La struttura sarà a servizio dell’intera vallata e verrà edificata sull’area delle ex Scuole medie Arturo Zardini chiuse e abbandonate dagli anni ’90. Nel corso del 2022 l’amministrazione ha provveduto alla demolizione dei fabbricati avviando così un percorso di riqualificazione dell’area. Le risorse a disposizione provengono per la parte di edificazione da due contributi
regionali, per un totale di 3 milioni di euro. Il I e II lotto sono dunque già finanziati e appaltati mentre un III lotto da finanziare, richiederà un finanziamento di circa 1,2 milioni di euro. Si ipotizza che il cantiere sarà concluso in circa un biennio.
Sono state, inoltre, messe a disposizione ulteriori risorse pari a 640mila euro attraverso i fondi nazionali per le aree interne, che serviranno per l’acquisto degli arredi dell’intera struttura. “Pontebba è un esempio di grande impegno verso la popolazione rivolto a offrire servizi a tutte le fasce d’età che consentano alle persone di vivere la comunità. La posa della prima pietra del Centro socio-assistenziale – ha commentato l’assessore regionale al patrimonio, Barbara Zilli -, è una risposta all’esigenza di un territorio e non solo di un Comune, segno di lungimiranza e di cura al benessere della popolazione, soprattutto in zone di montagna, dove fare squadra oggi più che mai è fondamentale”.
Per il sindaco Ivan Buzzi, si tratta di un progetto per il quale sono state ricercate soluzioni innovative coniugando diversi aspetti: la parte della disabilità, la non autosufficienza per persone anziani e l’autosufficienza oltre al servizio sociale; una struttura a tutto tondo che darà risposte al territorio.
Nel dettaglio la struttura socio-assistenziale ospiterà un centro diurno per anziani con 25 posti, un centro socio-riabilitativo-educativo da 10-15 posti per disabili e delle forme di residenza per anziani innovative tipo co-housing, micro strutture anche per non autosufficienti, oltre ad una quindicina di posti letto al secondo piano a cui ci aggiungeranno 6 mini alloggi per persone autosufficienti che condivideranno gli spazi per la vita diurna.