Il consiglio comunale di Pinzano al Tagliamento ha approvato con larga maggioranza l’adesione all’Assemblea di Comunità Linguistica Friulana (ACLiF), organismo che riunisce le comunità dove la lingua friulana è parlata e riconosciuta. Pinzano diventa così il 149° Comune a entrare in ACLiF, completando un quadro di adesioni che copre ora interamente la riva destra del Tagliamento nel Friuli Occidentale. Con questa adesione, tutti i Comuni lungo il fiume, da Vito d’Asio fino a San Michele al Tagliamento, fanno parte dell’assemblea.
Il sindaco di Pinzano, Emiliano De Biasio, rappresenterà ufficialmente il Comune per la prima volta nell’assemblea generale dell’ACLiF, prevista per il 7 novembre a Udine, dove avverrà la ratifica dell’adesione.
Il presidente di ACLiF e sindaco di Capriva del Friuli, Daniele Sergon, si è detto molto soddisfatto della crescita dell’assemblea. “Mi piace – ha sottolineato – ricordare sempre che far parte dell’ACLiF è una libera scelta dei Comuni, una decisione che nasce e cresce dal basso. L’entrata di Pinzano è importante anche nel quadro della tutela e promozione della lingua friulana nel Friuli Occidentale: avere delle aree omogenee per adesione all’ACLiF, come adesso accade per i Comuni rivieraschi della Destra Tagliamento, è un elemento positivo in più per instaurare collaborazioni. Coinvolgeremo Pinzano nei nostri progetti: convegni, corsi di formazione per gli enti locali, scambi di esperienze con le altre minoranze linguistiche d’Italia nonché campagna per implementare i programmi radiotelevisivi relativi al Friuli“.
Fondata nel 2015 da una cinquantina di Comuni “pionieri”, ACLiF ha rapidamente ampliato la propria rappresentanza: nel 2017 i membri erano già 114, cresciuti a 138 nel 2021 fino a toccare oggi quota 149. L’assemblea riunisce Comuni delle ex province di Udine, Pordenone e Gorizia e include anche alcuni Comuni dell’area portogruarese, storicamente friulani ma oggi parte della città metropolitana di Venezia, dove la lingua friulana è ancora parlata.