Il progetto coinvolge 4 migranti della Cavarzerani.
L’inclusione passa anche attraverso il lavoro: per questo, Idealservice, società cooperativa di Pasian di Prato e da 70 anni uno dei maggiori attori nei campi del Facility Management e dei Servizi Ambientali, ha avviato un progetto che coinvolge i migranti dell’ex caserma Cavarzerani di Udine.
Idealservice ha infatti messo in atto in collaborazione con Legacoop FVG un progetto di inclusione sociale e lavorativa dedicato agli ospiti del centro di accoglienza che mira a facilitare l’inserimento nel contesto lavorativo e sociale regionale e struttura per loro un percorso di formazione linguistica e di inserimento al mondo del lavoro.
“A seguito dei primi colloqui conoscitivi avvenuti agli inizi di novembre 2023 con un gruppo di volontari ospiti presso il punto di accoglienza di Udine, è stato siglato un protocollo d’intesa tra Idealservice e Medihospes (che gestisce la Cavarzerani, ndr) per la definizione di un progetto che ha permesso a 4 ragazzi, di età compresa tra i 34 e 45 anni provenienti dal Pakistan, di accedere a un percorso di formazione e inserimento lavorativo che abbiamo delineato in base alle loro capacità e competenze”, racconta Marco Riboli Presidente di Idealservice.
I 4 candidati selezionati quindi, a seguito di tutti gli esami di verifica, hanno così ottenuto l’idoneità al ruolo di addetti ai servizi legati al mondo della facility management e nel mese di dicembre hanno sottoscritto il contratto di assunzione con Idealservice. L’azienda ha così dato loro l’opportunità di accedere a un percorso strutturato secondo le loro competenze che per le prime settimane ha previsto l’alternanza di giornate formative che comprendevano un percorso linguistico specialistico della durata di 24 ore suddivise in 6 giornate a cura dei docenti dell’Enaip FVG e corsi di formazione sulla salute e sicurezza, a giornate lavorative affiancati dai capisquadra più esperti, nei diversi cantieri presenti nella provincia di Udine.
Il progetto avviato dalla cooperativa ha innanzitutto finalità sociali e ha permesso a Idealservice di puntare ancora una volta su inclusione e integrazione come leva aziendale, permettendo ai ragazzi selezionati di essere accompagnati e sostenuti nel percorso di raggiungimento della propria autonomia e di inserimento sociale e lavorativo. Inoltre, ha consentito all’azienda di individuare un nuovo bacino di potenziali risorse da cui attingere per individuare nuove professionalità da formare.
“Idealservice conferma l’intenzione di porsi sempre di più come esempio virtuoso di integrazione e rafforza le pratiche di Diversity & Inclusion Management già attive in azienda a partire dalla formazione e assistenza alle persone con disabilità, fino ai programmi di welfare aziendale – spiega Marco Riboli -, andando a integrare oggi progetti per promuovere la cultura dell’inclusione e del dialogo interculturale nelle comunità di riferimento. Contiamo di continuare la collaborazione con le figure più meritevoli e ricercare risorse da inserire nella nostra azienda, ma il nostro fine – conclude – è anche quello sociale di migliorare l’esperienza d’integrazione dei giovani migranti più capaci in modo da sviluppare soft skills fondamentali al loro percorso di integrazione. Un ringraziamento va a Medihospes per aver collaborato nell’attuazione di questo importante progetto”.