Palmanova si trasforma in set cinematografico per le riprese del film con Scamarcio

Le riprese del del film “Alla festa della Rivoluzione”.

Ieri, lunedì 2, e oggi, martedì 3 dicembre, sui Bastioni di Palmanova, si sono tenute le riprese di alcune scene del film “Alla festa della Rivoluzione”. La Loggia di Baluardo Donato e le Gallerie di Sortita e di Contromina sono stati i luoghi prescelti.

Il film, ambientato negli anni venti, è ispirato all’omonimo libro di Claudia Salaris, diretto da Arnaldo Catinari e prodotto da Fulvio e Federica Lucisano per Italian International Film con Rai Cinema, con la sceneggiatura di Arnaldo Catinari e Silvio Muccino. Nel cast, diversi attori celebri, impegnati nelle riprese, tra cui Riccardo Scamarcio, Darko Peric, Nicolas Maupas e Valentina Romani, questi ultimi due conosciuti al grande pubblico grazie al successo della fiction Rai “Mare Fuori”. La produzione beneficia del supporto logistico e del contributo della Friuli Venezia Giulia Film Commission – PromoTurismoFVG.

“Non è la prima volta che la città stellata viene scelta per girare film, docufilm o programmi tv e noi non possiamo che essere orgogliosi di poter far vedere l’unicità e la bellezza dei suoi luoghi ad un pubblico non solo nazionale ma anche internazionale – commenta il sindaco sindaco Giuseppe Tellini – . Produzioni filmiche che permettono di mostrare la nostra città ma che coinvolgono anche le attività economiche cittadine producendo indotto”.

Le riprese in Friuli Venezia Giulia.

Le riprese, avviate in Friuli Venezia Giulia lo scorso 21 ottobre e che si concluderanno il 6 dicembre, hanno previsto una lavorazione di circa 7 settimane e un coinvolgimento di circa venti maestranze regionali e di oltre 700 presenze di figurazioni generiche. Le scene sono state girate per lo più a Udine, ma sono state scelte anche alcune residenze storiche di Pradamano e Tapogliano e alcuni luoghi nelle città di Trieste, Gorizia e appunto Palmanova.

Il film “Alla festa della Rivoluzione”.

Le vicende narrate nel film sono ambientate nel 1919. Beatrice, una spia al servizio della Russia, si trova a Fiume il giorno in cui Gabriele D’Annunzio dà il via alla sua grande rivoluzione. Ma proprio durante la festa d’insediamento si trova coinvolta in un attentato alla vita del Vate. Scoprire chi sono i nemici della rivoluzione è di prioritaria importanza. Sullo sfondo, intrighi politici, amori impossibili e vendette private che s’intrecciano, finendo per modellare non solo il loro destino ma anche quello di Fiume, di D’Annunzio e dell’Italia, che all’alba degli anni 20 si trova ad un bivio cruciale con la storia:quello tra dittatura e rivoluzione.