La rievocazione storica di Palmanova.
Palmanova si prepara per la sua grande rievocazione storica. Si è svolta ieri mattina la presentazione di “Palma alle armi – 1809 l’Assedio”, la più grande rievocazione storica napoleonica in Italia e tra gli eventi più rappresentativi dell’epoca in tutta Europa prevista da venerdì 1 a domenica 3 settembre.
Presenti, nella sede della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia a Udine, anche il vicegovernatore della Regione con delega alla Cultura Mario Anzil, il soprintendente an interim Andrea Pessina e del sindaco di Palmanova Giuseppe Tellini.
Tre giorni immersi nel periodo delle guerre napoleoniche.
Per tre giorni la città fortezza – patrimonio Unesco dal 2017 – rivivrà il periodo delle guerre napoleoniche attraverso la rappresentazione di due grandi battaglie con 500 fanti in campo aperto provenienti da diversi paesi europei. Nel 1809 per la prima volta Palma è cinta d’assedio e bombardata fino alla sua liberazione con la fine delle ostilità firmata nell’ottobre del 1809. La manifestazione di quest’anno – che prevede la grande novità, il trionfale arrivo del generale Napoleone Bonaparte in piazza – rievoca proprio questo episodio: quando la fortezza fu bloccata dalle truppe austriache a seguito della ritirata dell’armata franco-italiana verso il Tagliamento e l’Adige.
Nell’area della città-fortezza, a ridosso di Porta Cividale, saranno ospitati gli oltre 500 rievocatori con 200 tende, i bivacchi delle truppe e le artiglierie. Con preciso rigore filologico sarà allestito uno dei più grandi accampamenti militari del periodo napoleonico.
Il sostegno della Regione.
“La Regione proseguirà a essere al fianco degli organizzatori delle rievocazioni storiche importanti come quella che tradizionalmente si organizza a Palmanova – ha commentato il vicegovernatore Mario Anzil – . Queste manifestazioni che ripropongono la storia e l’identità del territorio, in maniera rigorosa ma anche piacevole e affascinante, saranno sempre più all’attenzione del turista e del visitatore del futuro interessato proprio a scoprire il passato e le tradizioni dei luoghi che visita”.
“Dall’esperienza di Palmanova – ha annunciato Anzil – la Regione punta a creare una sorta di rete dei luoghi della presenza di Napoleone in Friuli Venezia Giulia collegando, per esempio, anche Campoformido e Villa Manin di Passariano ma anche altri centri che condividono le vicende del periodo storico napoleonico, in un percorso che possa contribuire a narrare e a fare conoscere una pagina molto importante della storia della nostra regione. Una valorizzazione di un patrimonio importante che potrebbe rappresentare – ha aggiunto il vicegovernatore con delega alla Cultura – una nuova proposta culturale, oltre che un biglietto da visita per il turismo del futuro che sarà sempre più attento agli aspetti della storia, dell’arte e delle tradizioni dei territori”.
Infine, la manifestazione – come emerso nell’incontro nella sede della Soprintendenza del Fvg – oltre al sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia ha usufruito anche di un finanziamento del Fondo rievocazioni del ministero della Cultura.