Il sindaco Martines sui contributi concessi a Palmanova.
“Un evento internazionale, che porta in città anche 20 mila persone, oltre a diverse centinaia di rievocatori da tutta Europa, viene valutato dalla Regione Fvg al di sotto di moltissime altre manifestazioni che dimostrano attrattività turistiche ben minori. La città di Palmanova, così come le venti associazioni cittadine che collaborano all’ottima riuscita della Rievocazione Storica, sono state umiliate dai riparti regionali. Dai 19 mila euro del 2018, siamo scesi a 17 mila nel 2019, fino ai 14 mila del 2020. Ora la Regione decide di finanziarci con solo 5 mila euro”.
L’attacco del sindaco di Palmanova.
Queste le parole del sindaco di Palmanova Francesco Martines dopo la pubblicazione dell’elenco dei contributi concessi dalla Regione Friuli Venezia Giulia sul bando dedicato al turismo. Alla città stellata, tra le varie domande presentate da amministrazione comunale e associazioni cittadine solo una, quella legata alla Rievocazione Storica, è stata accolta e finanziata con 5 mila euro a fronte di uno storico che arrivava anche a 19 mila euro annui. Un ulteriore contributo di 3 mila euro è stato concesso all’istituzione musicale e sinfonica del Friuli Venezia Giulia che ha sede a Palmanova ma, essendo regionale, opera su tutto il territorio del Fvg.
“I criteri previsti dal bando sono altamente discrezionali – lamenta il sindaco –, permettendo diverse e personali valutazioni della validità dell’iniziativa. Leggiamo quindi 52 mila euro concessi ad un’associazione che ha sede a Portogruaro, in Veneto, leggiamo che alle altre due città Unesco vengono concessi 72 mila per Cividale e 15 mila per Aquileia, che comunque beneficia di tante altre fonti di finanziamento. Leggiamo come, assieme a Palmanova, sia stati concessi 5 mila a Comuni come Cimolais, Lusevera, Sesto al Reghena. Altre amministrazioni, come quella di Valvasone Arzene, dove organizzano un altrettanto valida rievocazione storica, beneficiano di 53 mila e 300 euro di contributi. A Pulfero vanno 31 mila e 500 euro, a Stregna 9 mila euro. E questo solo per citare alcuni dei centinaia di contributi concessi”.
La storia della Rievocazione.
“Il sospetto è che sia stata operata una discriminazione politica – denuncia ancora Martines –, visti i diversi modi di pensare tra Comune e Regione e le sacrosante battaglie che stiamo combattendo per la salvaguardia del nostro ospedale. Si vuole penalizzare un’amministrazione di diverso colore politico ma non si capisce che, invece, ad essere penalizzate sono decine di associazioni, centinaia di volontari e migliaia di turisti. Per fugare ogni dubbio, procederemo con una formale richiesta di accesso agli atti, chiedendo alla Regione tutta la documentazione con cui ha preso questa iniqua decisione”.
Martines, ricorda anche che “la Rievocazione Storica è nata nel 1977 e da allora si è sempre evoluta fino a diventare, con la sua edizione rinascimentale e i suoi mille rievocatori, l’evento rievocativo di quell’epoca più seguito d’Europa, portando in città anche 20 mila persone. Nella sua versione napoleonica riesce a coinvolgere diverse centinaia di rievocatori e regalare al molto pubblico presente uno spettacolo unico, di battaglia e vita civile e militare tra le splendide mura Unesco della città. Per realizzare un evento del genere il Comune investe circa 65 mila euro di cui 40 mila di fondi propri. Il contributo regionale è fondamentale quindi per permettere la riuscita dell’iniziativa”.