Torna la preoccupazione per un centro migranti a Jalmicco.
L’ipotesi del centro migranti alla caserma di Jalmicco non sembra del tutto tramontata come si pensava. Il sindaco Giuseppe Tellini, in rappresentanza dell’intero Consiglio Comunale, ha convocato con la massima urgenza i capigruppo a seguito della segnalazione, da parte di alcuni cittadini, di un sopralluogo avvenuto mercoledì 28 febbraio, all’ex caserma Vinicio Lago di Jalmicco da parte di Prefetto, uomini in divisa militare del Ministero della Difesa e probabili funzionari dell’Agenzia del Demanio.
“Dopo questo sopralluogo, tanti cittadini sono comprensibilmente allarmati. Questa visita, non annunciata, ci ha fortemente preoccupato. Per questo ho voluto subito informare i rappresentanti di tutti gli schieramenti per ribadire nuovamente con forza e con la massima condivisione da parte di tutti che a Jalmicco non venga realizzato il centro migranti regionale”, commenta il sindaco di Palmanova Giuseppe Tellini.
La presa di posizione del Comune di Palmanova.
I capigruppo di tutto il Consiglio Comunale, in rappresentanza di tutti i partiti politici, hanno condiviso un documento che ribadisce con determinazione che l’ex caserma di Jalmicco non è sito idoneo ad accogliere un centro migranti in quanto collocata su un centro abitato di 400 famiglie che non potrebbe sopportare un tale impatto. Inoltre il sito è privo di servizi idonei e di infrastrutture, in uno stato di forte degrado e vicino a un sito Unesco. Nel documento ufficiale viene anche ricordato quanto dichiarato dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, secondo cui i centri migranti dovranno essere individuati vicini ai confini e soprattutto in luoghi isolati lontani dai centri abitati, condizioni che di fatto escludono il sito di Jalmicco.
Come dichiarato dal Ministro dell’interno Piantedosi, qualsiasi soluzione dovrà essere concordata con le amministrazioni locali e sull’ex Caserma Vinicio Lago di Jalmicco il Consiglio Comunale si è già espresso con un deciso no. La popolazione locale ha espresso nelle forme democratiche e popolari la netta contrarietà a tale ventilata possibilità, sia attraverso manifestazioni fortemente partecipate, sia attraverso comunicazioni di locali comitati di cittadini.
Inoltre, si conferma la valenza e l’evidenza di quanto puntualmente dimostrato nel Dossier inviato al Prefetto e a Roma, sulle motivazioni oggettive e amministrative del no al centro migranti nella ex caserma di Jalmicco e si ribadisce, come già fatto con tre lettere e richieste ufficiali inviate a tutte le istituzioni competenti, la richiesta di smilitarizzare il sito per l’avvio di progettualità utili alla cittadinanza. La Conferenza dei Capigruppo dà mandato al Sindaco di inviare prontamente il verbale della riunione al Prefetto.