Il camionista fermato a Palmanova con un tasso alcolico altissimo.
Il suo procedere incerto, per usare un eufemismo, li aveva insospettiti. E poi, dal riscontro con l’etilometro, è arrivata la conferma. Poco prime delle 22 di domenica, un mezzo pesante di nazionalità ungherese è stato notato dagli automobilisti in transito sulla carreggiata Est, dell’autostrada A4 Venezia Trieste, mentre zigzagava pericolosamente e la segnalazione era giunta al Centro Operativo della Polizia Stradale di Udine.
Intercettato dagli agenti della polizia stradale di Palmanova nei pressi dello svincolo omonimo, al conducente, un cittadino ungherese di 51 anni, nel sangue sono stati riscontrati valori altissimi di alcol. Infatti, si era messo alla guida del tir dopo aver bevuto e non curante del pericolo aveva percorso un bel tratto dell’importante arteria autostradale.
Il mezzo pesante è stato notato mentre zigzagava dagli automobilisti che passavano sulla carreggiata e gli agenti sono intervenuti per bloccarlo prima che provocasse un incidente. Fermato in una piazzola di sosta poco prima dell’uscita di Palmanova e sottoposto a verifica etilometrica, i valori di alcol riscontrati nel suo sangue sono risultati superiori ben cinque volte il limite di legge (ben 2.48 grammi per litro).
Inutili le considerazioni sulla enorme pericolosità di guidare completamente ubriaco un autoarticolato che trasportava circa 25 tonnellate di merci varie tanto da non riuscire ad andare dritti su un lungo tratto rettilineo come quello della A4 ove è avvenuto il controllo. Una vera e propria bomba innescata e pronta ad esplodere sull’autostrada resa inefficace dal tempestivo e professionale intervento degli operatori della Stradale di Palmanova. Per l’uomo sono scattati la denuncia per guida in stato di ebbrezza, una pesante multa con contestuale ritiro della patente di guida.
Il veicolo industriale di proprietà di una società di autotrasporto ungherese è stato affidato ad una società di soccorso stradale in attesa della sua restituzione.