Buona risposta dei clienti all’Outlet di Palmanova.
Primissimo bilancio del Palmanova Outlet Village dopo l’avvio dei saldi anticipati al 25 luglio che conferma le buone performance dell’intero gruppo Land of Fashion che controlla anche i Village di Franciacorta, Valdichiana, Puglia e Mantova.
A seguito della riapertura delle attività il 18 maggio scorso, infatti, c’è stata da subito una buona risposta dei clienti più fedeli che ha permesso agli Outlet di tornare in poche settimane verso numeri interessanti e, con il periodo dei presaldi, di toccare i livelli pre-Covid.
“Nelle ultime due settimane abbiamo registrato una crescita della clientela estera, in particolar modo da Germania, Austria e Slovenia – spiega la responsabile marketing Giada Marangone – questi nuovi flussi sono il frutto di un’importante campagna di marketing sviluppata nei tre stati e anche della parallele azioni di promozione turistica della nostra Regione”.
“Adesso i turisti ricominciano pian piano a muoversi e, nonostante la nuova data di inizio saldi sia stata comunicata con poco anticipo, i risultati sono buoni e dimostrano grande affezione da parte dei nostri clienti. Se Germania, Austria e Slovenia stanno ripartendo bene, mancano ancora parte dei turisti che arrivano da Serbia, Bosnia-Herzegovina, Montenegro e Russia. Ciò che resta immutato, invece, è la scelta del Palmanova Outlet Village come tappa immancabile nel viaggio alla scoperta delle località balneari, storico-artistiche del Friuli Venezia Giulia. Si tratta di una grande valore aggiunto per la nostra struttura che da sempre punta ad essere meta non solo di shopping, ma di relax e divertimento per la famiglia, in tutta sicurezza.”
L’ulteriore punto a favore di Palmanova Outlet Village, infatti, è senza dubbio la conformazione architettonica, con spazi ampi che consentono di rispettare le distanze sociali in modo naturale. A questo, vanno aggiunte tutte le misure di sicurezza adottate post-Covid, le procedure igieniche di sanificazione nei negozi, lungo le vie del Village e negli spazi comuni, i presidi di vigilanza e nuovi dispositivi per il controllo dei flussi di accesso nel rispetto della distanza di sicurezza e la vendita delle mascherine.