Alla scoperta delle Gallerie del Rivellino con le Giornate Fai di Primavera

Gallerie del Rivellino Palmanova

A Palmanova la visita alle Gallerie sotterranee del Rivellino.

Sabato 22 e domenica 23 marzo, tornano le Giornate FAI di Primavera a Palmanova, il più grande evento dedicato alla valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico italiano, giunto alla sua 33ª edizione. Gli Apprendisti Ciceroni dell’Istituto Tecnico “Mattei” guideranno gruppi di massimo venti persone nella visita delle Gallerie sotterranee del Rivellino. Orari: 10-13 e 15-18 (ultimo ingresso alle 17:30), durata 30 minuti. Si suggerisce contributo minimo di 3 euro.

Per l’occasione, Palmanova offre la possibilità di visitare le “mine veneziane”, una rete di gallerie costruite all’interno del rivellino, la seconda cerchia di mura veneziane, con l’intento di permettere ai difensori della fortezza di posizionare cariche di polvere da sparo da far detonare al momento del passaggio, sulla superficie, dei nemici. Un sistema sotterraneo lungo circa 600 metri, alto circa 190 cm, appena riqualificato e illuminato, che presenta al suo interno tracce dei minatori del 1600 che realizzarono lo scavo. Luoghi che non sono solo testimonianza della storia cittadina ma presentano al loro interno tracce dell’azione dell’acqua e del calcare che hanno portato, nei secoli, alla formazione di concrezioni calcaree uniche, stalattiti, colate calcaree e pisoliti, le perle di roccia.

La visita.

La visita inizia davanti alle gallerie di contromina, sui Bastioni tra Porta Udine e Porta Cividale. Appena fuori Porta Udine, passando sotto il grande acquedotto veneziano in pietra bianca, si prosegue lungo il fossato per circa 400 metri e, appena superato il primo Baluardo, si trova la postazione d’accesso al percorso delle gallerie del Rivellino. 

“Orgogliosi di rientrare tra i siti scelti dal FAI nell’iniziativa per eccellenza dedicata alla valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico italiano – commenta l’assessore alla Cultura Silvia Savi – . L’ennesima occasione per far conoscere al pubblico l’unicità della Fortezza e della sua struttura difensiva dal punto di vista architettonico. Ringrazio il gruppo Fai di Palmanova nella persona della presidente Luisa Del Zotto per tenere sempre in grande considerazione Palmanova e l’Istituto Einaudi Mattei che con entusiasmo ha preparato i giovani studenti che faranno da Ciceroni ai visitatori nelle due giornate”.

In Friuli Venezia Giulia.

Anche il Friuli Venezia Giulia sarà protagonista di questa iniziativa. Oltre a Palmanova, infatti, a Udine sarà possibile visitare il CISM (Centro Internazionale di Scienze Meccaniche) nel prestigioso Palazzo Antonini Mangilli del Torso, il Palazzo della Porta di Via Treppo, la Stamperia d’arte Albicocco e il Palazzo del Monte Pietà. A Mediis verrà aperta la Chiesa di San Biagio, a Socchieve quella di San Martino. San Vito al Torre propone Villa Gorgo, mentre tra il comune di Remanzacco e quello di Faedis sarà possibile visitare Casaforte di Bergum. Poco distante, in zona Collevillano, il Vigneto Storico di Faedis, un vero museo a cielo aperto della coltivazione della vite che da sempre contraddistingue questo lembo delle colline del Friuli.

L’evento coinvolge ogni anno centinaia di città, offrendo la possibilità di visitare luoghi spesso inaccessibili grazie all’impegno di migliaia di volontari. Quest’anno l’appuntamento assume un significato particolare poiché il FAI celebra il suo cinquantesimo anniversario. Fondato nel 1975 da Giulia Maria Crespi, Renato Bazzoni, Alberto Predieri e Franco Russoli, l’ente ha lavorato per decenni alla tutela e alla riscoperta di beni storici, artistici e naturali, sensibilizzando i cittadini sull’importanza della conservazione del patrimonio. Le Giornate di Primavera si inseriscono in questo percorso, favorendo la conoscenza e la partecipazione attiva alla tutela dei luoghi simbolo dell’identità culturale italiana.