Paolo Pellizzari è morto a 75 anni.
Amava in maniera viscerale il fiume Stella, luogo dove ha cullato per anni il sogno di divenire conosciuto per la sua arte e che gli ha permesso di esprimere il talento in tutte le centinaia di quadri dipinti: lui, Paolo Pelizzari, 75 anni, meglio conosciuto come “Paolino il pittore”, era conosciuto e stimato non solo nella sua Palazzolo dello Stella, ma anche all’estero.
A cavallo degli anni ’90 infatti, grazie ad una mostra artistica tenutasi nella città di Gratkorn, in Austria, si ottenne il gemellaggio che vede tutt’ora la località della bassa friulana legata in maniera indissolubile con lo stato confinante.
Paolo iniziò a muovere i primi passi a livello artistico già dai tempi della leva militare, una passione che, fin da subito, attirò l’attenzione di moltissimi estimatori del genere e vincendo addirittura la mostra biennale a Bolzano. Tutto questo grazie anche alla complicità e al supporto della moglie Denis, 65 anni, che non lo ha mai abbandonato e con la quale avrebbe dovuto festeggiare il 50esimo anniversario di matrimonio il prossimo gennaio.
Tante soddisfazioni, nonostante questo, l’uomo, molto meticoloso nelle sue creazioni, ha passato la vita cercando di fare diventare un vero e proprio lavoro questa sua grandissima passione accompagnata indubbiamente da un innato talento.
Accantonato il lavoro da saldatore e qualche altro lavoro di manovalanza a causa di alcuni problemi di salute sopraggiunti in seguito allo svilupparsi di patologie allergiche, Pelizzari si è buttato a capofitto nel suo mondo, fatto di colori e pennelli. Nel 1993, l’ultima mostra, che ebbe luogo a Lignano Sabbiadoro.
In seguito ad una malattia invalidante che non gli ha più permesso la dovuta lucidità, Paolo smise di dedicarsi alla pittura. Era in attesa di un intervento di routine, quando, un improvviso malore l’ha portato alla morte. Uno schock per familiari ed amici. La perdita di un artista che resterà indelebile nella comunità. Da fine luglio, l’artista era ricoverato all’ospedale di Latisana, dove si è spento martedì 5 settembre. Lascia la moglie Denis e i figli Igor, 48 anni e Gianni, 46.