La stazione di Palazzolo dello Stella.
Riaprire la stazione ferroviaria di Palazzolo dello Stella costerebbe 160mila euro, senza contare che l’ulteriore fermata allungherebbe i tempi di percorrenza dei treni di tre minuti e mezzo costringendo a rivedere completamente gli orari dei treni regionali da Trieste e da Venezia.
In buona sintesi, riaprire la stazione, al momento, non è una soluzione percorribile. Almeno secondo l’assessore regionale alle Infrastrutture, Graziano Pizzimenti che ha risposto a un’interrogazione in merito alla riapertura della stazione ferroviaria di Palazzolo dello Stella chiusa nel 2013.
“La stazione ferroviaria – ha detto Pizzimenti – va considerata nel complesso del sistema di trasporto pubblico locale, valorizzando e utilizzando al meglio delle sue possibilità i collegamenti più adeguati in risposta alle necessità di mobilità degli abitanti. Una valutazione sulla sua
eventuale riapertura sarà possibile alla luce de dati che saranno raccolti nel contesto del nuovo sistema di monitoraggio del Tpl e con il confronto costante con il territorio”.
Dal 2013, anno della chiusura, è presente un servizio svolto da Trenitalia con autobus, utilizzato anche dagli studenti che frequentano i poli scolastici di Latisana e Portogruaro. La cittadina della bassa friulana è servita da linee su gomma che sono state intensificate con il nuovo contratto per il Tpl su bacino unico regionale; in particolare è stata rafforzata la direttrice est-ovest parallela alla strada statale 14, con corse che collegano Latisana agli altri poli scolastici e di servizio di San Giorgio di Nogaro e Cervignano del Friuli.
“A partire da tale contesto è stata avviata con Rete ferroviaria italiana (Rfi) e con Trenitalia una valutazione sull’eventuale ripristino della fermata ferroviaria di Palazzolo dello Stella, considerato che il nuovo affidamento consente di attuare una effettiva integrazione modale e tariffaria tra servizi ferroviari e servizi automobilistici” ha chiarito Pizzimenti.
L’assessore regionale ha poi specificato che “il monitoraggio è ancora in corso da parte di Trenitalia ed Rfi ha già evidenziato che il costo di riapertura al pubblico della stazione è valutato in 160mila euro, mentre l’ulteriore fermata a Palazzolo allungherebbe i tempi di percorrenza dei treni di tre minuti e mezzo. Di conseguenza andrebbe completamente rivisto il modello di esercizio e il sistema degli orari di partenze e arrivi dei treni regionali sia sulla stazione di Trieste, sia su quella di Venezia”.
“Nei prossimi anni la realizzazione degli interventi di potenziamento tecnologico della linea Trieste-Venezia potrebbero consentire di assorbire i maggiori tempi di percorrenza, ma anche l’inserimento di ulteriori servizi ferroviari “lenti” potenziando ulteriormente l’offerta sul territorio. È in questo contesto progettuale che sarà valutato il nuovo affidamento dei servizi ferroviari, che dovrà evitare sovrapposizioni tra gomma e ferro, assicurando invece la loro massima complementarietà” ha concluso l’assessore.